sabato, Novembre 23, 2024
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Diretta De Luca: “Non ci sarà mobilità fra piccoli comuni in Campania. Sulla scuola niente mezze misure”

La Diretta De Luca è una consuetudine settimanale

Come ormai uso di ogni venerdì, nelle scorse ore il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha fatto il punto sulla situazione pandemia in una diretta sui social. Il punto è che, in poche parole, queste feste e la fine dell’anno saranno piuttosto amare per i cittadini della Campania.

Sulla mobilità fra i comuni

«Non ci sarà la mobilità per i comuni sotto i 5mila abitanti, faremo un’ordinanza che lo vieta. Faremo credo anche questo fine settimana qualche ordinanza per bloccare la vendita di alcolici e per bloccare il consumo di alcolici e di qualunque altro genere di consumo in pubblico», ha aggiunto De Luca.

«Farebbe piacere a tutti stare insieme in famiglia, ma farlo significa aprire le porte della terapia intensiva e della morte per tante persone anziane. Moltiplicate questo per milioni di famiglie e capite che significa. Altro che umanità – le persone anziane magari vengono abbandonate per 11 mesi, se ne infischiano di loro e ora le dobbiamo portare a casa a tavola con venti persone? In quel caso non si è generosi ma irresponsabili perché dopo due settimane vanno in terapia intensiva».

Sui vaccini

«Il 12 gennaio abbiamo fissato una sorta di esercitazione generale in tutta la Campania» per la somministrazione del vaccino anti Covid. Comunica De Luca, durante la diretta: «Il 12 mattina dovrà essere pronto tutto: gli spazi, i medici, la task force che seguirà le vaccinazioni nelle Rsa, la copertura in tutti i territori. Quindi dalla mattina del 12 gennaio andremo in giro per la Campania per verificare che tutto sia in ordine. Dobbiamo lavorare alla tedesca, dev’essere un’operazione quasi militare, dobbiamo essere pronti in tutto. Dev’essere una macchina perfetta e stiamo lavorando in queste ore per avere questo risultato». Il 27 dicembre  invece, ha aggiunto De Luca durante la diretta, «cercheremo anche noi di avere vaccinazioni simboliche in tutte le province della Campania o nelle principali realtà. Se – ha sottolineato – ci fanno la grazia di mandarci i vaccini».

Sulla riapertura delle scuole

Il presidente sostiene che «noi in Campania seguiremo la nostra linea: massimo rigore per poter aprire tutti, ma per sempre, non fare finta di aprire per tre giorni e poi prolungare l’epidemia per altri tre mesi». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso della diretta Facebook. «In Italia – ha aggiunto De Luca – abbiamo l’abitudine di discutere di scuole a prescindere dai dati epidemiologici. Si apre il 7 gennaio? Qualcuno ci dice quale sarà situazione, qualcuno sa garantirci che avremo la copertura degli organici, che avremo migliorato la situazione del trasporto? Però continuiamo a ripetere la litania in base alla quale prima si fissa la data di apertura, poi si fa la verifica della situazione epidemiologica, con il risultato che 9 volte su 10 le previsioni vengono smentite dalla realtà».

Sulla situazione del Veneto

«Oggi abbiamo una situazione drammatica in Veneto, a conferma di quanta cialtroneria ci sia nel meccanismo delle zone gialle e rosse». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. «Il Veneto – ha aggiunto De Luca – è da sempre zona gialla, oggi ha il triplo delle terapie intensive occupate della Campania. Voglio inviare un augurio ai nostri concittadini del Veneto, che stanno pagando sulla propria pelle il propagandismo e le finzioni del Governo nazionale, e non solo del Governo nazionale. Auguri ai nostri concittadini di uscire presto da una situazione che per tanti versi è drammatica, però sono in zona gialla».

Sullo “sciacallaggio”

«Si è conclusa nel ridicolo la campagna di sciacallaggio che hanno tentato di mettere in piedi per due mesi a danno della Campania e di Napoli. I dati – ha aggiunto – confermano che la Campania è una delle regioni, forse quella che ha retto meglio di tutte in relazione alla popolazione e alla condizione demografica che abbiamo. Rimaniamo la regione con il tasso minore di ricoveri in terapia intensiva, rimaniamo la regione che non ha mandato nessun paziente nelle palestre, nei palazzetti dello sport, nelle sagrestie, sui materassini messi per terra, pur in un contesto difficile. Rimaniamo la regione che ha il tasso di mortalità più basso d’Italia in relazione alla popolazione. Dunque la campagna di sciacallaggio si è conclusa nel ridicolo, com’era ampiamente prevedibile».

De Luca ha affermato che «ieri ci è stato comunicato, ma lo sapevamo già da prima, che non c’era alcuna ragione per commissariare la Asl Napoli 1 per infiltrazione camorristica. Ho chiesto io da due anni l’istituzione di un posto di polizia, che non hanno istituito, all’ospedale San Giovanni Bosco. È finita un’altra occasione di sciacallaggio, il Ministero ci ha comunicato che il lavoro va avanti tranquillamente».

Sulla riapertura delle scuole

“No a mezze misure su scuola. Chi è in grado di dirci se saremo in grado di riaprire il 7 gennaio? Prima si fissa la data della riapertura e poi si fa la verifica della situazione epidemiologica con il risultato che, 9 volte su 10, le previsioni vengono smentite dalla realtà. In Campania seguiremo la linea del massimo rigore per poter aprire tutto ma per sempre, e non riaprire per 3 giorni per poi prolungare l’epidemia di altri 3 mesi”. 

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