I nostalgici si aggrappano a Di Battista contro Fico e Di Maio. Unità difficile sulle elezioni in Campania.
Il Movimento 5 stelle si divide online: da un lato i vertici grillini discutono all’interno degli stati generali sui temi che dovrebbero riempire l’agenda per i prossimi anni, dall’altro la base incontra su Rousseau, Davide Casaleggio.
Da una parte ministri, sottosegretari, deputati e senatori che difficilmente vorranno rinunciare a quanto ottenuto, anche ricorrendo ad alleanze prima impensabili e alla neutralizzazione della regola del doppio mandato, dall’altro gli attivisti che rimpiangono le battaglie storiche e si aggrappano a chi sembra pensarla come loro, ad esempio Casaleggio e l’ex deputato Alessandro Di Battista.
Trovandosi al momento in disaccordo con le due componenti maggioritari guidate dall’ex capo politico Luigi Di Maio e dal presidente della Camera Roberto Fico, il movimento sta attraversando una fase complicata che potrebbe portare a modifiche dei candidati alla nuova governance.
In Campania che vorrebbero farne parte sono i deputati Luigi Gallo e Gilda Sportiello vicini a Fico e Iolanda Di Stasio vicina a Di Maio. A questi potrebbe aggiungersi, laddove non riuscisse a conservare la poltrona da sottosegretario e la base continuasse a contrastare la sua ipotetica candidatura a sindaco di Salerno, Angelo Tofalo.
Aria di tempesta quindi, per le amministrative, non solo a Salerno ma anche a Napoli per l’eventuale candidatura di Fico che non mette tutti d’accordo. Diversi consiglieri regionali, comunali e di municipalità hanno già bocciato la candidatura di Fico oltre che l’alleanza con il Pd. Se non si dovesse trovare un accordo interno, il risultato sarebbe mancanza di credibilità e consenso.
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