Primo tempo incolore e con poche idee da parte degli azzurri.
Possesso palla sterile ed in orizzonatale, incapace di creare particolari problemi agli avversari.
Al 13′ il Napoli prova a rendersi pericoloso, senza sortire molto effetto, anzi, lasciando troppo spazio al Toro che in contropiede si rende pericoloso con Verdi il quale calcia in porta, ma Meret risponde e in due tempi sventa.
Al 19′ Politano si libera di un uomo e tira dai venti metri: conclusione smorzata che finisce tra le braccia di Sirigu.
Al minuto numero 24 Belotti pericolosissimo: il suo tiro termina sul fondo di poco.
Poco altro per il resto della prima frazione di gioco che termina con il risultato di 0-0.
Ripresa che inizia con lo stesso copione del primo tempo con un Napoli assolutamente inerme ed incapace di creare pericolosi alla retroguardia granata.
Anzi, al minuto 56’, il Torino passa in vantaggio con Armando Izzo: sugli sviluppi di un corner il difensore granata con una splendida girata batte l’incolpevole Meret.
Gattuso, quindi, decide di cambiarne tre: dentro Ruiz, Mario Rui e Llorente.
Al 76′ azzurri pericolosi con Zielinski che ci prova di testa dopo il cross di Di Lorenzo, ma non riesce ad impensierire Sirigu.
Pochi minuti dopo i padroni di casa si vedono fischiare un calcio di rigore a proprio favore grazia all’ingenuità di Bakayoko, tra i peggiori in campo.
All’84’ buona occasione per il Torino: in contropiede il Torino sfiora il raddoppia con l’encomiabile Belotti che va vicino alla rete.
Quando tutto sembrava ormai perduto, Lorenzo Insigne, dopo uno splendido duetto con Zielinski, lascia partire un destro a giro che non lascia scampo a Sirigu.
Il match finisce in paritá.
Napoli spento e senza idee che riesce a strappare un punto grazie ad una magia del suo capitano, ma così proprio non va con una squadra che appare totalmente sfuggita dalle mani dell’allenatore e, forse, è il caso che lo stesso venga messa in discussione.
E’ davvero lui l’uomo giusto per il Napoli?
