Allo Spallanzani di Roma presentati i risultati della Fase 1 della sperimentazione del vaccino italiano ReiThera GRAd-CoV2. La soddisfazione di Locatelli: “L’Italia è in grado in maniera assolutamente competitiva di giocare partite importanti sulla capacita di generare tecnologia biomedica sofisticata”.
I risultati fin qui ottenuti sono più che soddisfacenti, e davvero giustificano l’ingresso nelle successive fasi uno e due.
Sono queste le parole che Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità (CSS), ha utilizzato per commentare il soddisfacente risultato ottenuto dal vaccino ReiThera.
Nelle parole di Locatelli stesso traspare la soddisfazione e l’orgolio che l’eccellenza italiana è in grado di mettere in campo anche in ambito biomedico.
L’Italia è in grado di giocarsi partite importanti su quella che è la capacità di generare tecnologia biomedica sofisticata […] Quanto è venuto a realizzarsi può ben rappresentare un modello prototipale che resterà poi a documentazione di quanto il paese è in grado di garantire alle persone che vi abitano in termini di capacità di creare massa critica sofistica per la ricerca biomedica.
Locatelli ha inoltre fatto sapere che il governo sosterrà con dei fondi l’azienda sviuluppatrice del vaccino anche nella Fase 2 e 3.
Tra le altre cose, Locatelli si è detto favorevole alla riapertura delle scuole e alla didattica in presenza.
Sono il nostro investimento sulla formazione delle generazioni future.
L’obiettivo dichiarato , stando alle parole di Antonella Folgore (presidente Reithera) è quello di sviluppare 100 milioni di dosi di vaccino per anno. Il vaccino stesso è stabile ad una temperatura compresa tra i 2 e gli 8 gradi.
La sperimentazione
Il direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito, parla del processo di vaccinazione e dei dati statistici che ne hanno ricavato.
Abbiamo arruolato 100 persone e 45 sono state vaccinate con dosi diverse e tutti sono arrivati alla fine per la valutazione di sicurezza: il vaccino non ha avuto alcun avvento avverso grave nei primi 28 giorni dalla vaccinazioni, un risultato migliore rispetto a Moderna e Pfizer che hanno avuto effetti indesiderati. Il picco di produzione di anticorpi a 4 settimane resta costante ed il vaccino è ad una sola dose.
Le parole di Arcuri
Grande entusiasmo anche nelle parole del commissario straordinario Arcuri, che vede nel vaccino un ulteriore passo avanti verso l’indipendenza sanitaria dell’Italia. Basti infatti pensare che prima l’Italia importava quasi la totalità di dispositivi di protezione individuale e ventilatori, per poi riuscire a far fronte alla richiesta in modo autonomo e indipendente. Similmente per i vaccini; fino ad ora infatti il Paese dipendeva totalmente da vaccini esteri (quali Pfizer e Moderna), ma ora grazie al lavoro di ReiThera si avvia verso l’indipendenza anche in questo ambito.
In 48 ore vaccinate 95mila persone in Italia
Sempre Locatelli espone i dati relativi alla campagna vaccinale in Italia. Il totale delle persone vaccinate, ad oggi (5 gennaio 2021), sono oltre 179 mila; appena due giorni fa erano 84 mila. Questo vuol dire che in 48 ore sono state vaccinate altre 95 mila persone. Numeri che portano l’Italia al secondo posto in Europa per numero di vaccinazioni fatte.
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