Previsto per il 16 gennaio un nuovo dpcm per regolare i comportamenti degli italiani in quella che – si spera – sarà l’ultima fase dell’emergenza.
Nel prossimo fine settimana arriverà un nuovo dpcm, cui bozza è in elaborazione al Governo, ma cosa cambierà per gli Italiani?
Il primo provvedimento pare sarà quello di prolungare lo stato d’emergenza del Paese fino al 30 aprile. Ciò renderà più semplice al Governo, qualora dovesse essercene la necessità, di intervenire in maniera mirata e rapida, ma anche di gestire al meglio la campagna vaccinale. Sembra saltare, invece, la regola per lo scatto in fascia arancione per tutte le regioni durante i weekend. Anche le regioni gialle, inoltre, rimangono in zona gialla “rafforzata”: ciò significa che rimangono vietati gli spostamenti tra regioni. Si tratta di due decisioni che andranno a colpire i già martoriati settori della ristorazione e degli alberghi. Per questo motivo, il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia assicura che tutte le categorie colpite verranno ristorate.
Coprifuoco e colori per regioni
Due le misure che rimangono in vigore: coprifuoco e divisione delle regioni per colore. Sarà, dunque, ancora impossibile spostarsi dalle 22 alle 5. Per quanto riguarda la divisione in zone, invece, pare che ci saranno alcune novità. La prima è la riduzione delle soglie per il passaggio di fascia: si passerà in zona arancione con un Rt pari a 1 e in zona rossa con un Rt pari a 1,25. Introdotta invece, per le regioni con un Rt pari o inferiore a 0,5 la zona bianca, dove sarà possibile riaprire tutte le attività.
Ancora chiuse piste da sci, stop ad asporto dopo le 18
Slitta ancora la riapertura degli impianti sciistici, inizialmente prevista per lunedì 18 gennaio. La cosa ha, inevitabilmente, riscosso il malcontento delle Regioni che chiedono a gran voce dei ristori attraverso il portavoce Stefano Bonaccini. Altra stretta sui ristoratori, invece, che vedranno una riduzione dell’orario anche per l’asporto. Sarà possibile ritirare cibi sul luogo soltanto fino alle 18, mentre rimangono invariate le disposizioni sul delivery. Per limitare la socialità, inoltre, rimangono anche le restrizione sugli incontri: sarà, dunque, possibile ospitare al massimo due parenti o amici al giorno.
Piscine e Palestre, nulla di fatto
Rimane invariata anche la situazione di palestre e piscine, nonostante qualche settimana fa le parole del ministro Spadafora avevano fatto ben sperare per una riapertura i tempi brevi. Se, però, l’indice di contagio dovesse scendere, si potrebbe cominciare una graduale riapertura, inizialmente solo con lezioni individuali.
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