Lezioni di Persiano, il film di Vadim Perelman che narra il dramma della Shoah con ironia e al tempo stesso con rispetto, sarà disponibile in esclusiva sulla piattaforma #Iorestoinsala dal 14 al 17 gennaio.
Siamo nel 1942 e un giovane belga di nome Gilles viene arrestato dalle SS insieme ad altri ebrei e spedito in un campo di concentramento in Germania. Gilles riesce con scaltrezza ad evitare la tragica esecuzione, giurando alle guardie di non essere ebreo, bensì persiano. Questa bugia regge fino a quando al giovane non viene richiesto di insegnare il Farsi a Koach, l’ufficiale responsabile della cucina del campo, che sogna di aprire un ristorante in Iran a fine guerra.
Il giovane si ritrova ad inventare di sana pianta una lingua della quale non conosce nulla, neanche una parola. Gilles vive i giorni di insegnamento con grande apprensione, consapevole che un errore potrebbe costargli la vita e, al tempo stesso, questo rapporto con l’ufficiale suscita non poche gelosie.
Il regista della pellicola ha sottolineato che “questa falsa lingua permette a Koach di esprimere la sua umanità e mostrare alcune parti di sé che non era in grado di rivelare nella sua lingua madre”.
Poi ha aggiunto: “Lezioni di persiano è soprattutto un film sulla verità, sui rapporti umani e sull’umanità. Perché non si limita a parlare solo di nazismo, ma di cosa potrebbe accadere in un situazione come quella. Una situazione, tra l’altro, che potrebbe ancora succedere, in ogni nazione e in ogni tempo. Penso che la nostra società sia troppo intossicata da odio e risentimento, e ciò rende davvero difficile capire se stessi, io, per fortuna, cerco di farlo attraverso l’arte e la creatività. Internet è un mezzo che potrebbe avvicinare le persone, ma noi lo usiamo al contrario. Oggi più che mai possiamo renderci conto del pericolo imminente, del fatto che la storia possa ripetersi. E di questo siamo tutti un po’ responsabili“.