di Giulia Compagnone – Incrocio via San Lorenzo Da Brindisi con salita San Raffaele, topograficamente limite quartiere Stella, ma di fatto rione Materdei. Qui i problemi sono all’ordine del giorno, ma in Salita San Raffaele la situazione di degrado e abbandono sembra non avere fine.
Inoltre, via San Lorenzo da Brindisi risulta inagibile, secondo l’ordinanza n. 40 del 28.04.2016 della II Municipalità, e quindi presenta una transenna. Una transenna che avrebbe lo scopo di bloccare l’accesso alla viabilità, ma che di fatto è solo un muro artificiale per il deposito di immondizia.
Motorini che imperversano e residenti che convivono con un vero e proprio scempio: «Non hanno mai raccolto la spazzatura da quando vivo qui, ormai 30 anni. Le persone approfittano di questa situazione per sversare di tutto, lanciando sacchetti e depositando ogni tipo di rifiuto», queste le parole della Sig.ra Anna la cui abitazione affaccia su questo “panorama”, aberrazione di qualsivoglia Stato di diritto.
Ciò che desta maggiore preoccupazione è l’abbandono non solo di sacchetti non differenziati, ma di tutto ciò che di norma dovrebbe avere come destinazione ultima l’isola ecologica: lavandini, divani, comodini, ante di armadio, porte, cuscini e molto altro ancora. Tutto al di fuori dei cassonetti. Così viene a dispiegarsi una grave situazione sociale, che esige di essere risolta.
Il problema riguarda senza dubbio la II Municipalità, che ancora non ha posto tra i suoi obiettivi primari la pulizia delle strade e la garanzia di un sistema efficace di videosorveglianza adiacente ai luoghi di sversamento dei rifiuti. Tale situazione di degrado, però, coinvolge anche, e soprattutto, la coscienza sociale. Gli striscioni palesano l’umore dei cittadini, ma non di tutti. Non di tutti perché è evidente come tanti cittadini, noncuranti, vadano a corroborare la situazione di disagio, pur essendo pienamente consapevoli dello stesso.
Non tutti sanno di essere cittadini, ma si declassano ad ospiti di questa città, in modo tale da celare dietro i malfunzionamenti amministrativi le loro agghiaccianti responsabilità.
