Nella vittoria di questa sera c’è tutto ma proprio tutto il Napoli di questa stagione: goleade ed exploit alternati a momenti di totale black-out.
Ma c’è da chiedersi: qual è il vero volto degli azzurri? Quello del primo tempo, in cui gli azzurri hanno dominato in lungo ed in largo, o quello della ripresa, in cui si sono visti i soliti e ricorrenti svarioni?
Staccare totalmente la spina dopo un’eccellente prima frazione di gioco, oltretutto contro uno Spezia senza diversi titolari, non è forse sintomo di una squadra che non è mentalmente serena?
Dubbi e perplessità che questa squadra si porta dietro da inizio stagione, e forse parte della scorsa, con una totale incapacità di avere una continuità di gioco e di risultati.
Nella ripresa si sono evidenziati tutti i difetti di questa squadra sia tattici ma anche mentali, con una squadre palesemente nervosa e impaurita.
Gli antichi romani dicevano: ” in medio stat virtus”, e forse la risposta sta proprio nel mezzo. Questa squadra non è nè carne nè pesce, nè una big che può lottare per il titolo ma nemmeno una squadra mediocre.
Certo quel che contava era soprattutto il passaggio del turno, ma se è vero che questa partita, insieme alle prossime due, sono un banco di prova per Rino Gattuso, non possiamo di certo dire che la sua panchina sia salva.
Ad ogni modo razie a questo risultato la formazione partenopea riesce ad accedere alle semifinali nelle quali dovrà vedersela con l’Atalanta che in questo momento appare essere la squadra più in forma del campionato.
L’obiettivo è dare continuità a questa vittoria, seppur non totalmente convincente, battendo domenica il bistrattato Parma per non aumentare il gap dalle prime della classifica.