A Napoli è stata creata una commissione che dovrebbe occuparsi della statua di Maradona. Il monumento sarà piazzato proprio nei pressi dello stadio che ora ha il suo nome. Tuttavia, a far parte della commissione c’è anche Gennaro Grosso, un ultrà già indagato per disordini creati sul lungomare di Napoli.
Gennaro Grosso è accusato di gravi reati, quali atti di vandalismo contro auto, deturpazione di segnali stradali e negozi. Ha fatto parte di quella branca di infiltrati che, il 22 Ottobre, fece degenerare una pacifica protesta contro le restrizioni anti-covid in una vera e propria guerriglia. Gli assessori comunali allo Sport e alla Cultura, rispettivamente Ciro Borriello e Eleonora de Majo, saranno chiamati a testimoniare come persone a conoscenza dei fatti.
I pm che indagano sugli scontri e sulla controversia nata sulla commissione della statua coincidono. I pm hanno posto domande agli assessori sui criteri di selezione della commissione. Lo scopo è quello di comprendere i motivi per cui è stato scelto Gennaro Grosso, noto per le sue posizioni estremiste e già indagato per le manifestazioni già citate del 22 Ottobre, come parte della commissione.
La costruzione della statua sarà finanziata attraverso una campagna di donazioni spontanee provenienti dai cittadini di Napoli.
