Quella che tra poco andrà in scena allo Stadio Diego Armando Maradona rischia di essere una partita crocevia per la stagione di mister Gattuso.
Quella di oggi, infatti, potrebbe essere per l’allenatore partenopeo, in caso di risultato negativo, l’ultima partita sulla panchina del Napoli.
Le premesse non sembrano essere delle migliori, con un Napoli fortemente rimaneggiato a causa delle numerose assenze: mancherà, infatti, quasi tutto il reparto difensivo, oltre a Diego Demme e il lungodegente Mertens, volato da qualche settimana in Belgio per sottoporsi a cure riabilitative.
A ciò si aggiungano gli ultimi risultati assolutamente negativi con ben 7 sconfitte nelle ultime 15 gare, in cui, salvo rare eccezioni come contro Fiorentina e Cagliari, la formazione partenopea è apparsa in uno stato di totale confusione nonchè di totale assenza di idee e di gioco.
Emblematica è stata la gara dello scorso mercoledì contro l’Atalanta, nella quale il Napoli si è reso protagonista, dapprima, di una primo tempo a dir poco disastroso sia tatticamente che tecnicamente, per poi nella ripresa, con un pizzico di orgoglio, tentare invano di riacciuffare il match. Lampante è apparso lo stato confusionale in cui versa l’allenatore azzurro, il quale ha cercato disperatamente di pareggiare la gara cambiando numerose volte formazione e schema di gioco, oltre alla posizione in campo dei propri uomini, mostrando, verosimilmente, di non aver più in mano la situazione.
Certamente, non tutti i problemi sono attribuibili all’allenatore, con una società che da un paio di anni a questa parte sembra aver perso totalmente la bussola, preferendo crogiolandosi sugli splendidi risultati ottenuti negli anni precedenti anzichè istituire una vera e propria programmazione rivolta al futuro.
Non sappiamo se un cambio di allenatore, che andava probabilmente fatto prima, possa essere utile a raddrizzare la stagione e riportare il Napoli in zona Champions, ma quantomeno servirà, date le condizioni quasi irreversibili in cui versa questa squadra, a ridare un minimo di scossa emotiva a tutto l’ambiente.
Dall’altro lato, invece, ci sarà una Juventus in netta ripresa rispetto al non positivo inizio di stagione e che, grazie agli ultimi risultati positivi, è riuscita a qualificarsi alla finale di Coppa Italia ed a rientrare prepotentemente nella lotta scudetto, ritrovando solidità e compattezza.
Ci auguriamo che Gattuso ed i suoi uomini sappiamo tirar fuori il coniglio dal cilindro e, magari, mostrare quel veleno tanto auspicato dall’allenatore regalando, finalmente, dopo mesi di buio, una gioia ai tifosi azzurri.
