La dinamica dell’Incidente
Ieri sera c’è stato un violente incidente via Petrarca a Posillipo, nei pressi del Miranapoli e poco prima della curva del Serpentone. Tre ragazzi, rimasti a terra in strada, sono feriti a causa dell’incidente. Una ragazza 13enne stava attraversando la strada a piedi e un motorino l’ha investita. Il ragazzo alla guida avrebbe cercato di scansarla non ci è riuscito e ha preso in pieno la giovane. Sarebbe così scivolato dal mezzo, ferendosi non gravemente.
L’arrivo delle forze dell’ordine sul posto ha creato molta tensione. Sul luogo dell’incidente al loro arrivo c’erano circa un centinaio di ragazzi fermatisi per vedere cosa stesse succedendo. Il padre della giovane investita l’ha portata al Fatebenefratelli in auto. È poi arrivata l’ambulanza del 118 per assistere gli altri feriti e per le cure del caso. In seguito sono arrivati anche gli agenti della Polizia di Stato e gli uomini della Polizia Municipale per i rilievi del caso. Sulla carreggiata sono rimasti i pezzi del motorino coinvolto nell’incidente. Lentamente, il traffico nella zona ha cominciato poi a defluire. Nella stessa zona del Serpentone, in via Petrarca, diversi incidenti hanno avuto luogo nel corso degli anni. Quello più grave. dieci anni fa, portò alla morte di tre ragazzi.
Aggredita l’Infermiera del 118: il post dell’Associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”
L’equipaggio medico ha subito un’aggressione una volta arrivato sul posto: un’ infermiera è stata strattonata e l’ambulanza è stata bersagliata dal lancio di alcuni oggetti. L’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” ha raccontato la vicenda in un post su Facebook. Questo dettaglia come da via Petrarca sia arrivata la richiesta di soccorso per l’incidente sovracitato. Ecco il post pubblicato dall’associazione:
“A rispondere alla richiesta di soccorso viene inviata la postazione 118 del Crispi che in 7 minuti, e ribadiamo 7 minuti, arrivano sul posto! L’autista viene accolto da un energumeno che scaglia un oggetto contundente sulla ambulanza lato guida, una cinquantina di persone presenti che inveiscono con i peggiori epiteti. I sanitari attraverso 1000 difficoltà arrivano al ragazzo disteso a terra in pessime condizioni. Addirittura mentre il paziente viene caricato in ambulanza l’infermiera viene attaccata alle spalle! Il 118 del Crispi riesce a divincolarsi tra la folla di facinorosi ed a partire alla volta del Cardarelli tra le grida della gente sui balconi che dicevano: ”dovete morire!”. Dopo tutte le fasi atte a garantire la salute del paziente, l’equipaggio sporge regolare denuncia contro ignoti! Se l’ambulanza del Crispi avesse avuto le fatidiche telecamere promesse dalla Asl Napoli 1 a quest’ora ora la denuncia poteva essere mirata, invece sarà la solita denuncia contro ignoti che cadrà nei fascicoli della Procura!”
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