A partire dal primo maggio in Campania sarà possibile rilasciare in via informatica la ricetta bianca (per la prescrizione di farmaci non a carico del Servizio Sanitario Nazionale) da medici di famiglia e pediatri. Il presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli: “A piccoli passi la sanità pubblica migliora sempre di più per dare più servizi al cittadino”.
Arriva una novità che semplificherà e snellirà l’iter per ottenere ricette mediche in Campania. Dal primo maggio i medici di famiglia e i pediatri potranno infatti rilasciare in via informatica anche le ricette bianche, ovvero quelle per prescrivere e acquistare i farmaci non a carico del servizio sanitario nazionale.
Il funzionamento
Tutto quello che occorre adesso sarà un codice generato dal sistema informatico attraverso il quale il farmacista potrà vedere la ricetta e consegnare il relativo farmaco.
I medici sono già stati informati della novità. Bisognerà tuttavia attendere almeno fino al primo maggio al fine di aggiornare i software in dotazione agli studi medici. La notizia, attesa da diversi anni, segna una piccola rivoluzione nella gestione delle ricette. La loro dematerializzazione infatti consentirà di semplificare e snellire le procedure, a vantaggio sia dello studio medico che del paziente.
La pandemia del Coronavirus, tra le mille difficoltà che ha portato a tutti, per un altro verso sta però anche accelerando dei processi, come la dematerializzazione delle ricette, che si aspettavano da tempo. A piccoli passi la sanità pubblica migliora sempre di più per dare più servizi al cittadino.
ha quindi dichiarato Silvestro Scotti, presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli.
Per le ricette mediche dei farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale, invece, la dematerializzazione era già attiva.
L’informatizzazione della ricetta bianca è stata prevista dal decreto ministeriale del 30 dicembre 2020, approvato con lo scopo di favorire la dematerializzata della suddetta ricetta.
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