di Barbara Iorio – Il decreto Covid del 3 Marzo prevede il divieto di spostamento tra regioni, tuttavia non è mai stato vietato lo spostamento verso un altro paese. Una nota del ministero dell’Interno, i giorni scorsi, ha voluto precisare come gli spostamenti verso l’aeroporto siano consentiti anche in zona rossa, sempre muniti di autocertificazione. Tra i motivi per raggiungere un altro paese è previsto il turismo, quindi è possibile scegliere un paese estero verso cui dirigersi per passare la vacanze Pasquali. In Italia, tuttavia, resta una zona rossa totale dal 3 al 5 aprile, e inoltre resta vietato lo spostamento tra regione.
Alla luce di questa assurda contraddizione, il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca è intervenuto per dire la sua: “Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia”, ha commentato. Gli alberghi italiani, di fatto, sono fermi e non lavorano da mesi a causa proprio del divieto di spostamento tra regioni.
I paesi che è possibile raggiungere sono quelli del cosiddetto gruppo C: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Groenlandia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Lichtenstein, Svizzera, Andorra e Monaco.
Fa discutere questa decisione contraddittoria con le misure adottate fino ad ora e il commento duro e critico di Federalberghi non può che essere giustificato. Perché possiamo spostarci all’estero ma non in una regione limitrofa?