di Barbara Iorio – Di padre in figlio, con il placet del clan gestivano una fiorente piazza di spaccio nella zona “Vasto Arenaccia”, perpetuando il “lavoro” dei genitori: è quanto hanno scoperto gli agenti del commissariato Vicaria-Mercato del capoluogo partenopeo i quali, durante una perquisizione domiciliare, hanno trovato la cocaina nascosta addirittura nel tubo in metallo di uno stendibiancheria.
In arresto sono finiti due fratelli, Antonio Rubino, sua sorella, Carmela Rubino, rispettivamente di 30 e 31 anni, e la moglie di lui, di 29 anni.
I primi due sono finiti in carcere, rispettivamente a Poggioreale e a Pozzuoli. Per la 29enne, invece, sono stati disposti i domiciliari in quanto madre di un minorenne che, peraltro, era in casa quando i poliziotti hanno perquisito l’abitazione.
Dagli accertamenti è emerso che i genitori di Antonio e Carmela sono stati più volte arrestati, in passato, per spaccio nella stessa zona di sostanze stupefacenti. Sequestrata dalla Polizia cocaina, hashish e 385 euro in contanti.