Un buon Napoli è quello che si è visto quest’oggi all’Allianz Stadium di Torino per quella che, purtroppo, è la sconfitta numero nove di questo campionato per gli azzurri.
Tuttavia, i tanti, troppi (i soliti) errori sia in fase offensiva che in fase difensiva hanno portato i bianconeri al successo allungando di tre lunghezze sui partenopei e portandosi in terza posizione in classifica.
Sin dall’inizio della gara i partenopei hanno disputato un buon match, non eccezionale sia chiaro, ma condizionato da una serie di imprecisioni in fase difensiva che sono costate le reti della Juventus prima con Ronaldo, lasciato colpevolmente solo in area di rigore, e poi con Dybala autore di uno splendido sinistro a fin di palo.
Maggiore cattiveria sarebbe certamente servita sotto porta, con un Napoli padrone del gioco nella ripresa ma incapace di essere freddo e glaciale negli ultimi trenta metri.
Ad onor del vero la formazione bianconera, a differenza degli azzurri, è sembrata più in forma, più determinata e con una maggiore voglia di vincere riuscendo, pur con una sofferenza finale, a portare a casa tre punti tutto sommato meritati.
Ad influire sul risultato finale, inoltre, è stata certamente anche la maggiore qualità dell’organico bianconero che in questo sfida ha potuto contare su alcune pedine fondamentali assenti negli ultimi turni.
Sconfitta che, senza dubbio, brucia, trattandosi di un’occasione sprecata, soprattutto in considerazione del fatto che una vittoria avrebbe definitivamente annientato la Juventus, piombata nella peggiore crisi da dieci anni a questa parte, ma che comunque non compromette particolarmente la rincorsa alla zona Champions del Napoli distante solo due lunghezze.
Nota negativa merita la squadra arbitrale protagonista di una prestazione a dir poco agghiacciante con due calci di rigore negati ad ambedue le compagini, prima quello su Chiesa, falciato da Lozano e poi quello su Zielinski sgambettato in area di rigore da un difensore bianconero.