Dopo lo stop degli Stati Uniti sulla somministrazione del vaccino Johnson&Johnson e i ritardi nella distribuzione in Europa, parla il ministro Speranza su quanto stabilito con Ema e Aifa.
Dopo la riunione tecnica convocata al ministero della Salute ieri pomeriggio, alla presenza dell’Aifa, il governo ha deciso di continuare a utilizzare il vaccino Johnson&Johnson.
Il ministro della Salute Roberto Speranza, ha spiegato la situazione durante la registrazione del programma “Porta a Porta”, andato in onda ieri sera:
“Abbiamo fatto una riunione con Aifa e scienziati, siamo in contatto con Ema e valuteremo nei prossimi giorni appena a Ema e Usa daranno informazioni definitive quale sarà la strada migliore, ma penso che anche questo vaccino dovrà essere usato, perché è importante”.
E poi ha aggiunto:
“Il nostro auspicio è sciogliere questi nodi e usare questo vaccino”.
A preoccupare è l’annuncio di ritardi nelle distribuzioni in Europa e in Italia, fatto dalla casa farmaceutica Johnson&Johnson, dopo la richiesta temporanea di sospensione della somministrazione arrivata dal FDA americano e dai Centers for Disease Control and Prevention, per via di 6 casi di trombosi rara su oltre 6 milioni di somministrazioni negli Stati Uniti.
Le reazioni avverse segnalate riguardano tutte giovani donne, in una fascia compresa tra 18 e 48 anni ma secondo il ministro della Salute, le decisioni delle autorità americane sulla sospensione e dell’azienda di ritardare conseguentemente la distribuzione in Europa sono solo di tipo precauzionale.
A proposito del vaccino russo Sputnik, invece, fa sapere di non avere pregiudizi ma ritiene sia necessario verificare bene come stanno le cose, attendendo quindi, il parere di Aifa ed Ema.