BACOLI – I cittadini scrivono all’Anac, alla Prefettura e alla Procura. Non se ne parla più del parco della Quarantena da quando l’Amministrazione sta per firmare una convenzione per assegnarlo a nove associazioni – partecipanti all’avviso del 1° febbraio – per finalità – genericamente – ambientali.
Non se ne parla più da quando s’è “scoperto” che fra queste associazioni c’è FreeBacoli, il “partito” che già “di fatto” gestisce altre aree ed adesso beneficerà dal Comune che amministra, di questi beni di valore e senza alcun ritorno economico-lavorativo per la Città.
Non se ne parla più perché si vogliono nascondere questi fatti nel “grigio” che piace al Sindaco, utilizzando magari un regolamento pre-confezionato, tentativo che non riuscirà.
Perché i cittadini hanno fatto quello che la politica e la magistratura non vogliono fare, e ieri hanno denunciato ad ANAC, Prefettura e Procure il Comune diffidandolo da siglare convenzioni finché non sia rimosso il “conflitto di interessi” che incombe sulla Quarantena.
La lotta per una gestione dei beni pubblici indipendente da “legacci e legacciuoli” – la “questione morale” – infatti è più importante dell’opportunismo di una certa politica che copre con ipocrito ideologismo o tatticismo, il suo trasformismo.