Protesta dei bus turistici manda in tilt il traffico di Napoli. Chiedono ristori per superare la crisi del turismo, diventato pari a zero in Campania.
I bus turistici hanno protestato sul Lungomare di Napoli, bloccando via Santa Lucia, dove si trova la sede della Regione Campania, per chiedere ristori necessari a superare la crisi causata dal Coronavirus che ha colpito la categoria.
I mezzi hanno sfilato per la strada del lungomare, verso le 10 di questa mattina, con manifesti funebri affissi ai finestrini e con i clacson spianati. La pandemia, ha azzerato i flussi turistici di ogni tipo in Campania .
I manifesti funebri affissi sui finestrini recavano la scritta:
“È morto il Noleggio autobus con conducente, ne danno il triste annuncio i titolari, gli autisti, le agenzie, le guide turistiche, i clienti, i fornitori, i meccanici, i carrozzieri, i gommisti e i parenti tutti”.
Gli stessi manifesti erano stati affissi anche il 28 ottobre scorso durante una manifestazione di protesta in piazza del Plebiscito, avvenuta nel pieno della seconda ondata del Coronavirus.
Gli autisti chiedono ristori, sui manifesti, infatti, c’è scritto:
“Non fiori ma provvedimenti alle imprese”.
Il traffico è stato paralizzato da via Santa Lucia a via Nazario Sauro, a causa anche della chiusura della Galleria Vittoria, dopo il crollo di un pannello lo scorso settembre.