venerdì, Novembre 22, 2024
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De Luca: “Bisogna limitare la presenza nelle scuole. Il coprifuoco resterà per molto tempo”

Vincenzo De Luca, Governatore della Campania, ha fatto anche questo venerdì il punto della situazione della regione nel suo consueto appuntamento in diretta su Facebook: ancora una volta, il tema cardine della conferenza è stato quello dei vaccini, passando per quello della riapertura di scuole e ristoranti, la questione del coprifuoco e le critiche rivolte al modus operandi del commissario Francesco Figliuolo circa la distribuzione dei vaccini sul territorio nazionale, a Beppe Grillo per i fatti che lo hanno visto coinvolto nei giorni precedenti e ad Andrea Agnelli, presidente della Juventus, per quanto riguarda la questione della “Superlega”.

 

RIAPERTURA DELLE SCUOLE. “Se non ci sono condizioni di sicurezza, nelle scuole non si va in presenza oltre il 50%. Questo per quanto riguarda la Campania. Nei primi 7 giorni di apertura delle scuole, dall’11 al 18 aprile, noi registriamo nella Asl Napoli 1 Centro, 189 casi positivi fra gli alunni. Sono 33 positivi nelle scuole infanzia, 99 nella scuola primaria, 28 positivi nelle medie di primo grado e 29 nelle scuole superiori. I contatti scolastici costretti in quarantena sono 3mila. Vorrei davvero che affrontassimo questo problema senza ideologismi e con molto senso di responsabilità. I familiari stretti degli alunni positivi sono 470, dunque davvero il tema della scuola va affrontato senza ideologismi. Vorremmo aprire tutto, ma non è possibile. Mi auguro che non si riaccendano focolai pericolosi per ragioni esclusivamente ideologiche”.

 

RISTORANTI E COPRIFUOCO. “Si può dire apriamo di sera fino alle 22 parlando anche ai ristoratori? È una presa in giro. La mia idea è: manteniamo il coprifuoco ma l’apertura dei ristoranti mi pare ragionevole consentirla fino alle 23 e il rientro dei clienti fino alle 23,30, magari conservando lo scontrino da esibire alle forze dell’ordine. Non possiamo giocarci l’estate, ma se non ci muoviamo con attenzione rischiamo di farlo. L’Italia è abbandonata a sé stessa, che sia zona gialla, rossa, arancione è sempre abbandonata. Ancora oggi, dopo un anno, non trovo l’approvazione di un piano specifico di utilizzo delle forze dell’ordine per un controllo del territorio in funzione anti-Covid”.

 

I VACCINI SULLE ISOLE. “Per le isole, per la particolare situazione di delicatezza sanitaria, procederemo così: completate le fasce a rischio, procederemo per una vaccinazione di carattere generale perché abbiamo fra l’altro una particolare esposizione alla presenza di stranieri e quindi anche all’importazione di varianti Covid. Andremo avanti come abbiamo detto, senza perdere un minuto di tempo, e poi faremo i protocolli d’intesa per le categorie economiche che sono più interessate a decisioni rapide, a cominciare dal comparto turistico-alberghiero”.

 

SUD PENALIZZATO NEL RECOVERY. Ancora un attacco di De Luca al Governo circa il tema dei vaccini: “Chiedo al Governo: perché continuate a dormire in piedi e non chiedete ad Aifa di valutare altri vaccini disponibili? Mi riferisco allo Sputnik che potrebbe essere acquistato in milioni di dosi. La Campania continua a registrare 200.000 dosi in meno rispetto alla sua popolazione, un atto di delinquenza politica”. E, sul tema “Recovery”, De Luca ritorna sulla polemica aizzata dal figlio contro Mara Carfagna sui fondi destinati al Sud: “Il Sud rimane penalizzato. È stato comunicato che al Mezzogiorno sono destinati 80 miliardi di euro su 220, il 40% delle risorse: mi permetto di dissentire. Noi siamo rimasti al 34%. Hanno preso 21 miliardi di fondi già destinati al Sud nel fondo sviluppo e coesione e ci hanno raccontato che saranno anticipati. Qui, quando i soldi vengono presi, non mi è mai capitato di vedere che vengano restituiti. Mettiamo nel conto che i 21 miliardi di fondi destinati al Sud non li vedremo più. Si sono impegnati, ma sono palle. Anzi, mongolfiere”.

 

L’ATTACCO A GRILLO. De Luca è anche andato oltre i temi legati al Covid e ai vaccini, attaccando Beppe Grillo: “Quel signore che ha pubblicato quel video dovrebbe chiedere scusa a tanti padri e a tanti figli la cui dignità è stata calpestata per questo decennio. La responsabilità più grande che ha Grillo è quella di aver fatto morire una speranza di rinnovamento del paese e di aver diffuso un clima di odio. Non ho ascoltato nessuna parola di scuse per le centinaia di persone la cui dignità e’ stata calpestata per un avviso di garanzia per cose banali, non cose gravi”.

 

L’ATTACCO A FIGLIUOLO. Le critiche si spostano poi nei confronti del Commissario Straordinario all’Emergenza Covid-19 Francesco Figliuolo: “Andando in giro in mimetica rischia di trasferire sulle Forze Armate la polemica politica ed invece l’immagine dell’esercito deve essere tenuta fuori dalle polemiche politiche. Quando si gestisce un piano di distribuzione diventano inevitabili le polemiche politiche e non è accettabile che si possano avere ricadute sulle Forze Armate. Mi auguro che si correggano comportamenti inappropriati, chi ha funzioni civili si presenti con una immagine civile”.

 

NO AD ALTRE PROVE NEL CONCORSONE. In quanto al tema “concorsone”, riferendosi ai vincitori del concorso Ripam: “Ci stiamo battendo per affermare il principio che chi ha già fatto la prova scritta e orale non può essere chiamato a ripeterle. A maggio si completerà la formazione professionale gestita dal Formez, credo si debba semplicemente certificare l’avvenuta formazione senza perdere tempo se vogliamo accelerare le procedure. Il problema del personale è urgente per tutti i comuni interessati”.

 

LA SUPERLEGA COME LA FIAT DUNA. In conclusione, il Governatore ha riservato un “pensiero” anche per l’attuale presidente della Juventus nonché ex presidente dell’ECA, Andrea Agnelli: “Volevo fare una battuta su Andrea Agnelli: diciamo che Dio c’è. E’ difficile immaginare un dirigente sportivo capace di produrre un tale disastro e un atto di totale masochismo per la società che dirige. C’era una vecchia macchina prodotta dalla Fiat, era la macchina più brutta del mondo, era la Fiat Duna. Questa iniziativa intrapresa da questa “Lega dei ricchi” è l’equivalente sportivo della Duna come macchina”.

 

 

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