Il “M24a-et”, movimento per l’equità territoriale, in protesta a Napoli con i sindaci del Mezzogiorno per rivendicare l’equa ripartizione dei fondi del Recovery Plan.
Diversi sindaci del Mezzogiorno si sono radunati a Napoli, nel giorno della Liberazione, con il “Movimento 24 Agosto” per rivendicare un’equa ripartizione dei fondi del Recovery Plan.
Tutti con la fascia tricolore al petto e poi un testimonial d’eccezione come compagno di lotta, Al Bano Carrisi,
La ripartizione dei fondi europei:
“Penalizzerebbe il Sud in favore delle regioni settentrionali disattendendo così i criteri indicati da Bruxelles basati su Pil, popolazione e disoccupazione”.
Circa ottanta i primi cittadini provenienti da tutte le regioni del Sud che si sono ritrovati in piazza del Plebiscito rispondendo all’appello della rete Recovery Sud, partito dal “Movimento 24 Agosto – Equità Territoriale”. Sono oltre 500 i comuni grandi e piccoli che hanno aderito al movimento.
A dare loro il benvenuto il primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris, candidato come Presidente della Regione Calabria che ha spiegato le ragioni della protesta:
“Al Mezzogiorno spetterebbe il 60% delle risorse mentre stiamo al 40%, sono 60 miliardi in meno. Se il Paese vuole rimanere unito deve vedere nel Mezzogiorno non una zavorra ma una grande opportunità di riscatto”.
Al Bano invece, ha sottolineato che:
“Di fronte alle ingiustizie è giusto lottare. Sono grato al Nord dove ho avuto quello che sognavo, ma tornando al Sud ho visto che ci sono delle ingiustizie che vanno frenate. Il Sud va difeso e va trattato come il resto del Paese”.
Ben presto La manifestazione si sposterà a Roma; i sindaci, infatti, hanno già incontrato la ministra Carfagna e incontreranno la sottosegretaria Bellanova.