Primi casi di variante indiana in Italia. Una famiglia di origine indiana, ma residente in Italia, si è recata in India per un pellegrinaggio; purtroppo hanno contratto la variante indiana del virus.
I due infatti erano stati in India per celebrare la festa induista del Kumbh Mela, che in India ha già causato molte vittime. La variante è stata ovviamente favorita dagli assembramenti di persone intente a festeggiare il rito religioso, in particolare sulle sacre sponde del Gange.
A confermare i contagi è Ruggero Gonzo, sindaco della città vicentina in cui risiede la famiglia.
Fortunatamente i rigidi controlli scattati a seguito della nuova ordinanza del Ministro Speranza (che pone, in virtù della grave situazione, il divieto di ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato nel Paese asiatico) e il comportamento responsabile della famiglia, hanno permesso di tenere sotto controllo la situazione.
L’uomo infatti, meccanico residente in Italia da molti anni, ha diligentemente “segnalato la cosa al sito dell’Usl 7, chiedendo di fare il tampone“. La famiglia era sbarcata all’aeroporto di Bergamo il 7 Aprile (ben prima che la nuova ordinanza del Ministro Speranza fosse firmata, n.d.r) e, vista la situazione, il 14 aprile ha deciso di sottoporre al tampone la famiglia. L’uomo e sua figlia sono risultati positivi, mentre la moglie, al momento asintomatica, è in attesa del responso. Tutti e tre i membri stanno bene e osservano la quarantena in casa.
Gli altri presunti casi in Italia
E’ stata smentita, invece, la notizia che era circolata sulla presenza di altre due persone infettate nel veneziano dalla medesima variante. Per l’Istituto Zooprofilattico i due presunti casi sono ancora in fase di valutazione:
Abbiamo trovato una mutazione sicura ma le altre non sono state caratterizzate, siamo in attesa dell’esito completo. Sono casi di importazione da un Paese estero. Anche in questo caso tutte le misure di quarantena sono state prese.
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