Ieri mattina, su un autobus circolante per Ischia, una coppia del luogo e un gruppo di turisti napoletani hanno animato il mezzo di trasporto su cui viaggiavano dando adito a una rissa in cui tre persone sono rimaste ferite. Per tutti i componenti coinvolti, denunce per lesioni personali gravi e interruzione del pubblico servizio.
Secondo le ricostruzioni, uno dei turisti napoletani sarebbe inciampato per sbaglio sulla donna ischitana e non le avrebbe chiesto scusa, continuando il proprio itinerario come nulla fosse. A quel punto, il marito della donna lo avrebbe rimproverato per la scarsa educazione dimostrata e da lì sarebbe partita un’accesa discussione tramutatasi, poi, in un’aggressione da parte dell’ischitano che avrebbe sferrato un pugno dritto sul volto del suo battibeccante.
Gli altri napoletani, parenti dell’aggredito, si sarebbero dunque coalizzati per restituire il favore all’uomo. Accorgendosi che dalle parole si era passati alle mani, il conducente dell’autobus avrebbe fermato la vettura cercando di calmare le acque tra i litiganti; questo gesto, tuttavia, avrebbe sortito l’effetto di fargli arrivare un pugno al petto – per il quale gli è stata prescritta una prognosi di due giorni. Soltanto l’intervento delle forze dell’ordine ha potuto placare l’acrimonia venutasi a creare tra i passeggeri – per l’uomo ischitano, è stata considerata opportuna una prognosi di cinque giorni, mentre il napoletano ferito al naso è stato considerato curabile in una trentina di giorni.