Arrestato nella domenica della festa mamma un 48enne di Scario, frazione di San Giovanni a Piro, nel Cilento. L’uomo, di professione imprenditore, è sotto accusa per lesioni personali e minacce. Non nuovo ad episodi di violenza nei confronti della moglie, l’imprenditore era già stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla casa familiare.
Nonostante i fatti risalgano allo scorso primo maggio, l’arresto è scattato solo ieri, in seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del tribunale di Vallo della Lucania. Con la scusa di dover prendere dei vestiti, rimasti in casa della moglie, il primo maggio l’uomo si sarebbe recato a casa della donna. Dopo averla convinta a farlo entrare, avrebbe poi iniziato a minacciarla, chiedendole di cambiare versione al processo contro di lui per pregressi maltrattamenti, per poi arrivare a minacciarla di morte: “Ti faccio trovare morta in un sacco”.
In seguito al rifiuto della moglie, l’uomo l’avrebbe aggredita, colpendola con pugni e schiaffi, sino ad arrivare al tentativo di gettarle un pentolino con dell’acqua bollente addosso, fortunatamente fallito. In casa erano presenti anche la figlia e il cognato della donna, che hanno vanamente tentato di calmare l’aggressore che, preoccupato dall’arrivo dei carabinieri, è scappato via in auto.
La donna, dopo essere stata medicata dal personale paramedico, giunto sul posto, e nonostante l’aggressione appena subita da parte dal marito, ha denunciato tutto ai carabinieri. Le indagini sono state avviate dal comandante della stazione, il luogotenente Lorenzo Brogna, in contatto con il procuratore Antonio Ricci e con il sostituto Antonio Pizzi. Grazie al coraggio della donna e alla testimonianza di alcuni presenti, gli inquirenti hanno concluso in pochi giorni la ricerca dell’uomo, il quale è stato arrestato e trasferito presso la Casa Circondariale di Vallo della Lucania.