L’impresa è compiuta: la Salernitana torna in Serie A! Decisivo il risultato di 0-3 ai danni del Pescara che permette alla formazione granata di centrare la promozione nella massima serie del campionato italiano dopo 22 anni di assenza (stagione 1998-99).
Dopo i fatti di cronaca che hanno visto coinvolto il tecnico del Pescara, Gianluca Grassadonia, circa lo strattonamento ai danni della figlia 18enne da parte di un gruppo di ultrà salernitani, le due formazioni sono scese in campo sul terreno dello Stadio Adriatico e sin da subito il match è sembrato aver messo la freccia in direzione dei granata, che risolvono la pratica nel secondo tempo grazie ai gol di Andrè Anderson, Casasola e Tutino.
A partecipare (e non troppo indirettamente) alla promozione della Salernitana in A anche il Monza, in lotta fino all’ultima giornata con i granata per il secondo posto valevole per la promozione diretta senza passare per i play-off, sconfitto per 0-2 in casa dal Brescia.
Un clima di festa si è subito scatenato in tutta la città di Salerno a partire dalle 16, al fischio finale del match, con gruppi di tifosi e numerosi caroselli ad invadere le strade della città e il lungomare: un clima festoso in cui sono saltate le regole anti-covid circa gli assembramenti, anche se c’è comunque da sottolineare che la gran parte dei tifosi scesi in strada indossavano regolarmente la mascherina e, nonostante tutto, cercavano di mantenersi a debita distanza l’un l’altro.
Ora si attende il rientro da Pescara degli uomini guidati da mister Castori, e con ogni probabilità il prosieguo dei festeggiamenti.
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