Napoli tende nuovamente la mano ai membri della comunità lgbti+ (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali) vittime di discriminazioni di stampo omobitransfobico fornendo loro un rifugio in cui stanziare e sentirsi al sicuro: è la Casa delle Culture e dell’Accoglienza e nella giornata di oggi ha già accolto il suo primo ospite, vittima di violenza domestica.
La sinergia tra l’associazione di promozione sociale ONLUS i Ken e l’amministrazione comunale della città ha fatto sì che ‘‘Questa casa non è un albergo’’ – tale il nome del progetto – potesse finalmente concretizzarsi, garantendo maggiore protezione a tutti coloro che sfortunatamente soffrono di emarginazione perché non rientranti negli schemi esistenziali in cui la società vorrebbe si incastrassero.
Gli e le ospiti della Casa delle Culture e dell’Accoglienza potranno fare affidamento su uno sportello d’ascolto – e uno legale, a patrocinio gratuito – grazie all’intercessione di i Ken, così come sarà possibile per loro usufruire di laboratori di vario genere e spazi di attività culturale.