Frase shock in riunione di bilancio contro il sindaco di Bacoli Della Ragione. La Procura potrebbe ipotizzare compravendita di consiglieri.
«Ma quanti soldi ci vogliono per cacciare a questo?». Il questo in questione è Josi Gerardo Della Ragione, trentaduenne sindaco di Bacoli che, per le sue iniziative di contrasto all’illegalità, evidentemente si è fatto qualche ‘nemico’. La frase incriminata trapela da una conversazione privata tra un imprenditore locale e Di Benedetto, consigliere comunale di Bacoli, il quale, inavvertitamente, lascia aperto il microfono durante una riunione in videoconferenza della Commissione Bilancio del Consiglio Comunale.
«È un fatto gravissimo – commenta Della Ragione con un post su Facebook – che si evidenzia da un video che circola sui social. E che fa presagire una possibile compravendita di consiglieri comunali. O, peggio ancora, ogni tipo di metodo utile a raggiungere l’obiettivo. Un episodio intollerabile, inquietante, evidentemente non nuovo al contesto sociale e politico in cui, da anni, ogni giorno, provo a fare la mia parte a favore della nostra meravigliosa città.»
C’è bisogno di fare chiarezza
Il sindaco ha annunciato di denunciare tutto alla Procura, «affinché venga fatta immediata chiarezza». Ha poi aggiunto:
«È chiaro che il processo di legalità che stiamo mettendo in campo, a favore della maggioranza dei cittadini, dei lavoratori, degli imprenditori onesti di questo paese, non fa piacere a tutti. Ed, in particolare, non è gradito da parte di chi attraverso l’illegalità, e lo sfruttamento selvaggio del territorio, traeva lauti vantaggi economici personali. Ma a me non interessa.»
Dopo che il video che registra la conversazione si è diffuso sui social, il consigliere ‘incriminato’ si è mostrato disponibile a rassegnare le dimissioni, pur respingendo tutte le accuse.
«Sento la necessità di fare chiarezza», ha comunicato il consigliere. Sottolineando fortemente la non aderenza delle accuse al proprio percorso e alle proprie scelte politiche, il consigliere smentisce «categoricamente» l’ipotesi di una sua «condotta “complice”». Tuttavia, ammette la leggerezza commessa.
«Sono consapevole della leggerezza che ho commesso e della tempesta mediatica e del danno d’immagine creato a questo progetto politico che vede nella legalità il primo baluardo. Per questo, per senso di responsabilità verso la città e verso la squadra di cui faccio parte, mi rimetto alla decisione che vorranno assumere la maggioranza consiliare, la Giunta, l’Associazione Freebacoli e il laboratorio civico Diamo a Bacoli ed ovviamente il Sindaco. In nome di questi valori sono anche disponibile a rassegnare le dimissioni dal ruolo di Consigliere Comunale».
Sostegno e solidarietà
Dopo il grave accaduto, numerosi i messaggi di solidarietà e sostegno indirizzati al sindaco di Bacoli. Prende le difese del primo cittadino la rete dei Comuni Free della Campania, nata proprio dal movimento Free Bacoli fondato da Della Ragione:
«A Josi, all’amico, ancor prima che al sindaco e fondatore della rete dei Comuni Free, esprimiamo la nostra più sentita solidarietà per lo sconcertante accaduto», scrive Danilo Cascone, coordinatore regionale. «Chi tenta in maniera maldestra di far cadere Josi – continua Cascone – dopo tutto l’impegno che quotidianamente mette da anni per il rilancio del territorio, ne risponderà non solo alla comunità bacolese ma a tutti coloro che guardano a lui come un modello di amministrazione e di riscatto per la nostra terra. Tanto più se si tenta di utilizzare mezzi per nulla leciti su cui ci auguriamo venga presto fatta chiarezza.»
Vicinanza anche dal Movimento 5 Stelle, col deputato Andrea Caso che afferma:
«Quanto accaduto a Bacoli è un fatto indicibile, inaccettabile e non può passare inosservato. Tentare di rovesciare istituzioni democraticamente elette col denaro è uno degli atti più gravi che possano esserci in democrazia».
Anche il consigliere regionale Francesco Borrelli (Europa Verde) si schiera con Della Ragione e auspica il pronto intervento delle autorità:
«Esprimiamo la nostra solidarietà al sindaco, sappiamo bene quale persona corretta, seria e soprattutto incorruttibile sia. La sua amministrazione sta portando avanti progetti di riqualificazione, iniziative di valorizzazione del territorio e di ripristino della legalità che non hanno precedenti, chi vuole “mandarlo via” evidentemente vuole il male della propria terra ed è mosso soltanto da interessi personali ed economici che minano la salute del territorio. Auspichiamo che le autorità competenti vadano fino in fondo in questa vicenda e al più presto».
Della Ragione: «Il sindaco di Bacoli non si compra. Io non ho prezzo.»
Nonostante la difficoltà del caso, il sindaco non demorde, e lascia trasparire, al contrario, la forte voglia di continuare per la propria strada, nella continua lotta contro l’illegalità.
«Lo ripeto. Quanto accaduto è sconcertante. Ma sono convinto che nessuno tra quanti sposano i principi più nobili della legalità, e della giustizia sociale, possa essere ritenuto merce da acquistare al mercato. Chi lotta per questa terra, con le unghie e con i denti, non può è acquistabile. Bacoli ha bisogno, oggi più che mai, di donne e uomini liberi. Perché il sogno di un territorio che rinasce dalle sue ceneri, non è sul mercato. Per nulla al mondo. Il sindaco di Bacoli non si compra. Io non ho prezzo.»
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