Tutti conoscono Banksy e in tanti lo amano. È talmente conosciuto che il termine “the Banksy effect” è diventato ormai un detto comune. Lo street artist inglese è di fatto patrimonio della cultura e dell’immaginario popolare collettivo come una pop star, o come un politico.
Il film diretto da Elio España “Banksy, l’arte della ribellione” è una prova che di questa figura, ormai non più così misteriosa, c’è sempre qualcosa da raccontare.
Un’avvincente sfida, accolta dal grande schermo del cinema Modernissimo di Napoli nei seguenti giorni e orari di programmazione:
Lunedi 24 maggio:18.15-20.15
Mercoledì 26 maggio: 20.15
Il film ricostruisce i lineamenti dell’artista senza volto più misterioso e influente del secondo millennio per restituirli al pubblico attraverso un appassionante viaggio culturale nell’universo della street art, strizzando l’occhio alla storia.
Assieme al regista Elio España scopriamo in che modo l’arte politicizzata del genio di Bristol, i suoi epigrammi sovversivi e le sue incursioni audaci, abbiano oltraggiato l’establishment dando vita a un nuovo movimento rivoluzionario.
Attraverso materiali interessanti, un raro archivio proveniente da collezioni private e interviste inedite, il film fruga nel contesto storico e culturale che assiste al fiorire dell’arte di Banksy e dei suoi colleghi nel background di Bristol, mettendo in connessione i linguaggi dello street artist con il panorama culturale e politico frutto di un preciso momento storico, indagando i motivi che hanno spinto l’artista ad abbracciare la via dell’anonimato.
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