venerdì, Novembre 22, 2024
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La “Madonna Nera” di Tommaso Primo è già un successo

Dopo le releases dell’Ep “Posillipo interno 3” (2013) e gli album “Fate, sirene e samurai” (2015-Full Heads/Arealive, distr. da ICompany/Believe) e “3103” (2018-Full Heads/Arealive distr. Warner Music Italy) Tommaso Primo si appresta a pubblicare il terzo album della sua carriera. Ancora una volta sono le etichette discografiche FullHeads e AreaLive a rilasciare un lavoro che oggi viene anticipato dal primo singolo dal titolo “Madonna Nera”.

Con “Madonna Nera” Tommaso Primo rompe il silenzio discografico durato tre anni e lo fa con due eccezionali featuring: Roberto Colella, con il gruppo La Maschera, e Le Ragazze di Via Argine. Il brano è un esperimento sociale in cui sono coinvolte giovani donne del continente africano vittime della tratta delle schiave.
Le Ragazze di Via Argine si sono messe in gioco e per la prima volta hanno varcato la soglia di uno studio di registrazione per cantare e immergersi in una giornata diversa dalla loro routine fatta di sesso e violenza.
 
Cantautore dai grandi numeri, sia in rete che live, Tommaso Primo continua coerentemente il suo percorso da tropicalista-napoletano. Anche questa volta confeziona un lavoro concettuale, di qualità e ricco di collaborazioni che verranno svelate nel corso delle prossime settimane.
In tal senso il primo nome da sottolineare è quello del produttore artistico Giuseppe Spinelli, collaboratore di artisti del calibro di 99 Posse, Clementino, Alan Sorrenti.
 
Il primo brano svelato è emblematico e racchiude il mood del nuovo album. “Madonna Nera” è una canzone ispirata alle villanelle moderne del primo e secondo ‘900 e fa sua anche la tradizione folk della tammurriata oscillando tra il sacro e il profano, l’ironico e il tragico.
Il testo racconta di un uomo, in età avanzata; ambiguo, viscido e assiduo “consumatore” di prestazioni sessuali a pagamento. 
Con uno stipendio statale, un matrimonio finito male e una figlia non riconosciuta, si aggira fra le strade del ventre della città partenopea alla ricerca di forti emozioni senza curarsi degli effetti emotivi che causano i suoi vizi. Le sue “prede”, ragazze di origine africana, donne transgender, giovani schiave del sesso, diventano le sue interlocutrici che lo metteranno a dura prova con sé stesso, in particolare quando si ritroverà ad essere cliente di sua figlia diventata anch’essa prostituta.
Il videoclip che accompagna il brano è firmato dal regista Matteo Florio mentre le grafiche sono curate dal vignettista Danilo Pergamo. Tra le attrici protagoniste troviamo Lola Bello già al fianco del regista Edoardo De Angelis nel film “Indivisibili”.
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