Oggi 5 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata dell’Ambiente. La ricorrenza è stata istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU il 15 Dicembre 1972, per ricordare la Conferenza sull’Ambiente che si è svolta a Stoccolma dal 5 a 16 giugno 1972. Infatti, Durante la Conferenza di Stoccolma venne delineato il Programma Ambiente delle Nazioni Unite.
A questa importante celebrazione aderiscono oltre 100 Paesi del mondo, tra cui l’Italia ed ogni anno è ospitata da un paese diverso, quest’anno il Pakistan.
Il tema scelto per la Giornata di quest’anno è il “Ripristino degli Ecosistemi”, con l’obiettivo di prevenire, fermare e invertire i danni inflitti agli ecosistemi del pianeta, cercando dunque di passare dallo sfruttamento della natura alla sua guarigione. Per troppo tempo l’uomo ha sfruttato e distrutto gli ecosistemi. Ogni tre secondi il mondo perde tante foreste quante ne servirebbero per coprire la superficie di un campo da calcio.
Ancora, nell’ultimo secolo metà delle zone umide del mondo è andata distrutta. Fino al 50% delle barriere coralline, poi, è già andato perduto, con il rischio, entro il 2050, di arrivare fino al 90%.
Ecco perché urge un ripristino degli ecosistemi. Solo con ecosistemi sani, infatti, è possibile migliorare i mezzi di sussistenza delle persone, contrastare i cambiamenti climatici e fermare il crollo della biodiversità.
La Giornata darà inizio ufficialmente il Decennio delle Nazioni Unite per il Ripristino dell’Ecosistema, introdotto con la missione globale di far rivivere miliardi di ettari, dalle foreste ai terreni agricoli, dalla cima delle montagne alle profondità del mare.
Infatti, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) ha previsto uno strumento utile a riguardo: la Guida pratica della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021 (nota anche con il nome di The Ecosystem Restoration Playbook) disponibile al seguente link: https://www.worldenvironmentday.global/get-involved/ecosystem-restoration-playbook. La predetta guida fornisce un’informazione dettagliata alla vasta gamma di azioni che possono essere messe in atto per rallentare e, quindi, con il tempo fermare il degrado degli ecosistemi.
Inoltre, utile mezzo di conoscenza per acquisire consapevolezza riguardo il fenomeno dei cambiamenti climatici è fornito da Skeptical Science che ha stilato una lista di 198 falsi miti sui cambiamenti climatici, confutati singolarmente disponibile al seguente link: https://skepticalscience.com/argument.php?fbclid=IwAR33LUQ0iz4-sVx0qz2z25eztH_i6Ie03EDq4-rlX5k35vbgD63JGBilwbo
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