sabato, Ottobre 19, 2024
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“Maggio al Petraio”, gli organizzatori raccontano la nascita e l’organizzazione dell’evento

Vivere a Napoli e dintorni significa scoprire e riscoprire ogni giorno nuovi luoghi e restarne costantemente affascinati.

Napoli è infatti una di quelle città che ha la fortuna e il privilegio di vantare luoghi e scorci conosciuti da chiunque; luoghi talmente emblematici e affascinanti da essere riconoscibili con un singolo sguardo e restare impressi nell’immaginario comune del mondo intero: dall’assolata costa fino alla collina del Vomero.

E proprio qui, nel cuore dello stesso quartiere Vomero, alle spalle della fermata di Via Morghen della Funicolare di Montesanto e diviso tra due Municipalità (la II e la V), si cela uno dei luoghi più simbolici e mozzafiato dell’intera città, seppur poco conosciuto: il Petraio, una delle tante perle che la città partenopea ha da offrire. Un vero e proprio borgo all’interno della città, come molti lo hanno definito.

Lo scenario

Una volta girato l’angolo della stazione l’occhio dell’osservatore è infatti catturato dal tripudio dei vivaci colori degli edifici, che spaziano dall’ocra al rosso, e dalla imponente scalinata, di oltre 200 scalini e divisa da un corrimano centrale, che dalla collina del Vomero porta al quartiere di Chiaia in circa 3 minuti. La scalinata culmina infatti con i famosi Gradoni di Chiaia. E cosi il mare, che dal Vomero sembrava cosi lontano, è in realtà solo pochi passi da noi.

Quasi ogni scalino e ogni rampa porta con se le bellezze delle architetture Liberty che è possibile incontrare lungo la strada, la bellezza delle natura data dalle piante che avvolgono la camminata e degli scorci panoramici offerti dalla posizione. Insomma, un luogo che incarna e trasuda la storia, la cultura e la magia di Napoli.

Il Comitato del Petraio e il Maggio al Petraio.

Proprio con lo scopo di valorizzare questo luogo nasce il Comitato Del Petraio, su iniziativa di un giovane Ingegnere, Pierluigi Fusco (che ci ha gentilmente concesso un’intervista). Assieme a lui tante altre persone e associazioni si sono dedicate anima e corpo a far si che il Petraio avesse la giusta attenzione e riconoscimento.

L’evento Maggio al Petraio (di cui vi abbiamo già parlato qui), svoltosi tra il 28 e il 30 maggio, si inserisce nel circuito del Maggio dei Monumenti ed è Patrocinato dal Comune di Napoli.

Tra le varie rampe e il famoso Largo del Petraio l’evento ha consentito al pubblico di godere di numerosissime attività culturali, musicali, artistiche e gastronomiche. All’evetno hanno infatti presenziato attori, scrittori, musicisti, artigiani e fotografi. Ci sono state numerosissime esibizioni artistiche e musicali, con generi che spaziavano dalla musica più classica al rock. Non è mancato nemmeno uno spettacolo di Capoeira e uno di marionette, oltre alla degustazione di piatti tipici. I partecipanti all’evento hanno inoltre goduto della possibilità di vedere le bellissime ville in stile liberty e fare un tour di altri luoghi simbolo.

Maggio al Petraio

Lo sforzo organizzativo

Enorme lo sforzo organizzativo e comunicativo richiesto. La decisione di organizzare l’evento è stata infatti presa solo dopo che la regione Campania era entrata in zona gialla, per cui gli organizzatori hanno avuto pochissime settimane per poter organizzare il tutto. Svolto quindi in tempi da record il lavoro per contattare le varie istituzioni, associazioni e artisti, e promuovere l’evento (che comunque, per scelta, è stato pubblicizzato in maniera “ragionevole”, senza cercare troppa risonanza mediatica per evitare assembramenti). All’evento hanno partecipato circa 1.000 persone, spalmate nei 3 giorni dell’evento, per una media di circa 300 visitatori al giorno. Altro elemento per capire la mole di lavoro dietro è dato dal fatto che molte attività si svolgevano negli stessi orari di altre.

Maggio al Petraio Maggio al Petraio

Oltre che per le tempistiche brevi, l’evento ha richiesto un grande sforzo dovuto alla situazione pandemica: far svolgere un evento del genere in tutta sicurezza è stato infatti una delle sfide più difficili che i ragazzi del comitato si sono trovati ad affrontare (anche alla luce del fatto che erano in programma anche eventi gastronomici). Anche in questo caso però la difficoltà è stata gestita con successo: malgrado la diffidenza , un gran numero di persone è accorso agli eventi, e tutte hanno osservato rigorosamente le norme anti contagio.

Il successo dell’evento

Alta la soddisfazione dei partecipanti e degli organizzatori; i feedback raccolti sono stati infatti molto positivi. L’evento ha avuto tanto successo da spingere lo stesso Comitato del Petraio a voler organizzare altri eventi, oltra a voler riproporre l’evento in occasione del prossimo Maggio dei Monumenti.

Attualmente il Comitato si occupa solo di eventi legati al borgo, ma il presidente non esclude la possibilità di espandere i propri orizzonti ed è già al lavoro per organizzare altri eventi.

L’evento è stato accolto con grande entusiasmo anche perché ha finalmente rappresentato un piccolo spiraglio di normalità.

I contributi all’evento

La partecipazione ai preparativi è stata lodevole; nello stesso Comitato del Petraio circa 15 ragazzi, tra i 20 e i 30 anni, hanno lavorato ogni giorno fino a tarda notte, a titolo totalmente gratuito e senza fondi, per vedere il progetto completato. A tal proposito il presidente del comitato tiene quindi a ringraziare e sottolineare il grande lavoro svolto da tutti.

Anche le associazioni che hanno preso parte al progetto, assicurando spettacolo e divertimento, lo hanno fatto pro bono. Tra le varie associazioni presenti vale la pena citare il Centro Agape, la cui vice-direttrice, Marika Savarese, fa parte anche del comitato, che ha portato il suo progetto Pensieri e Parole anche tra i gradini del Petraio.

Grande partecipazione attiva, inoltre, dei residenti del luogo che hanno messo a disposizione le loro case ai fini dell’evento, fornendo appoggio e supporto. Gli stessi residenti sono rimasti molto soddisfatti dell’evento, che ha dato il giusto risalto al Borgo.

Il tutto assume un significato ancora maggiore se si pensa che erano oramai 8 anni che un simile evento non si teneva nella zona; prima vi era infatti un altro comitato ad occuparsene, ma ora però non esiste più. Il Comitato del Petraio nasce anche sulla scorta di questa necessità e volontà di voler riproporre un evento artistico-culturale di tale portata.

Il ruolo della dottoressa Del Giudice

Anche Cinzia Del Giudice, Consigliere municipale e Presidente della commissione Politiche attive, Legalità e Sport della V Municipalità, ha sottolineato le difficoltà organizzative incontrate.

Del Giudice nello specifico si è occupata di curare il rapporto con le istituzioni per ottenere il Patrocinio da parte del Comune. Il suo lavoro l’ha portata più volte a confrontarsi con l’Asessore Palmeri e a dover ottenere le deroghe per l’utilizzo del suolo. Anche lei ha quindi parlato delle difficoltà intrinseche dovute al covid, in particolare legata all’area food. Tra le sfide più grandi anche la mancanza di fondi e la presenza di pochi sponsor, che fornivano materiali e servizi.

La dottoressa Del Giudice tiene inoltre ad evidenziare anche le difficoltà nell’apportare ammodernamenti al borgo, come aggiungere ulteriori corrimani; difficoltà per lo più dovute alle abitazioni private in zona.

Il senso di comunità

Non è la prima volta che Del Giudice e Fusco si ritrovano a lavorare insieme; il consigliere ha definito l’ingegnere un ragazzo pieno di entusiasmo, per cui si è posta in prima linea per aiutare il Comitato nel suo intento e per far conoscere un posto sconosciuto ai più. Tra le tante cose dell’evento, quella che ha colpito di più Del Giudice è sicuramente lo spirito di comunità dimostrato dai membri del comitato e delle associazioni, ma anche dai cittadini della zona che hanno aiutato fin da subito i ragazzi, anche mettendo a disposizione le loro case come deposito temporaneo.

I progetti futuri

Dopo il successo del Maggio al Petraio il Comitato vuole organizzare altri eventi, sui quali ovviamente vi terremo aggiornati.

Stando a quanto detto dallo stesso Fusco, però, è necessario dare una continuità culturale al lavoro fatto e per farlo è opportuna una adeguata rappresentanza politica (politica di prossimità) ed è per questo che, assieme alla già citata Marika Savarese, vorrebbe candidarsi.

Lo scopo è quelli di creare un programma attivo e far si che le future generazioni siano più consapevoli e attive su queste tematiche.

Il Centro Agape

Il Centro Agape è una delle realtà che ha reso possibile l’evento e ha maggiormente contribuito alla sua realizzazione. Sarà anche un punto di riferimento per i progetti futuri del comitato.

Uno dei soci fondatori del centro infatti, la Psicologa Marika Savarese, è uno dei membri del Comitato del Petraio.

Il Centro Agape, fondato 7 anni fa, è un’associazione fondata per la promozione sociale e si occupa anche del benessere psicofisico dei cittadini, fornendo servizi come corsi di yoga. Uno dei suoi progetti di punta, inoltre, è Pensieri e Parole, volto alla promozione di libri e l’incontro con gli autori, format riproposto anche all’evento del Petraio.

I pilastri dell’associazione sono la comunicazione e il senso di comunità, come del resto evoca anche lo stesso nome Agape; in greco infatti la parola significa “Accoglienza“. Come si legge infatti nel profilo Facebook del centro:

Agape è la forma di amore più puro e disinteressato, che va oltre se stessi, È l’amore che fiorisce nella convivenza degli opposti e nell’altruismo.

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