Dopo mesi di speculazioni, il Digital Covid Certificate (conosciuto anche come Digital Green Certificate) è finalmente diventato realtà: i deputati del Parlamento Europeo hanno infatti portato a termine la compilazione del documento che faciliterà gli spostamenti tra le nazioni dell’Unione Europea. Con 546 voti favorevoli, la certificazione dovrà ora essere convertita in legge così da diventare operativa già dal 1 luglio 2021.
Il Green Pass europeo sarà disponibile in formato cartaceo o digitale con codice QR annesso – in modo da rendere più scorrevole il processo di identificazione di chi ne farà uso – e sarà rilasciato a titolo gratuito dallo Stato (nello specifico: dagli ospedali dove ci si è curati dal covid, dai laboratori che hanno effettuato privatamente i tamponi, dagli enti incaricati di somministrare il vaccino).
L’utilità del Digital Covid Certificate risiede nel fatto che esso testimonia che il suo possessore si è vaccinato, ha effettuato un tampone con esito negativo di recente o che è guarito dal virus. Presenta, tuttavia, una valenza soggetta a delle variabili: 9 mesi per gli immunizzati, 6 mesi per i guariti e 2 giorni per i tamponati negativi.
In attesa che l’Italia attivi i motori della procedura, già diversi stati europei hanno adottato tali misure innovative, tra cui Spagna, Grecia, Croazia, Bulgaria, Lituania, Repubblica Ceca, Polonia, Germania e Danimarca.