Un asilo degli orrori, in cui i bimbi non venivano accuditi o educati, ma puniti con metodi da tortura, come lo spezzamento delle unghie e il peperoncino negli occhi, tenuti segregati in stanze buie: lo ha scoperto a Castel Volturno (Caserta) la Polizia, che ha messo agli arresti domiciliari, su ordine del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, due coniugi ghanesi di 35 anni, che gestivano l’asilo abusivo.
Sono state le piccole vittime di cinque e sei anni, prevalentemente di origine nigeriana, a tracciare il quadro dell’orrore, permettendo agli inquirenti di raccogliere elementi tali da ottenere l’arresto della coppia.