Fondazione Ravello: De Luca blocca la partecipazione di Saviano al Ravello Festival. Dopo lo “scontro” tra i due, si dimette il presidente Antonio Scurati.
“Arripigliateve tutt’ chell che è o vuost…“: con questa frase lo scrittore Roberto Saviano accompagna un video di 4 minuti sui social. Nel video lo scrittore racconta con ironia che il governatore della Campania Vincenzo De Luca avrebbe ostacolato la sua partecipazione al Ravello Festival.
«Mi sono immaginato il presidente De Luca che riceve l’elenco degli ospiti del Festival di Ravello e vede il mio nome comparire gli ultimi giorni di agosto. “Ah, e qua ci sta Roberto Saviano. E come si è permesso Scurati d’invitarlo. A casa mia, Roberto Saviano. Non esiste proprio, va cancellato”. (…) Ancora una volta un festival che poteva essere meraviglioso, una terra meravigliosa, è condizionato dalle consorterie».
Nella consueta diretta del venerdì, il governatore De Luca è intervenuto sulla questione, ma senza citare esplicitamente il Festival di Ravello, organizzato dalla Fondazione:
«Tutto quello che finanzia la Regione Campania non deve essere per nessuno un’occasione per promuovere un sistema di relazioni personali o per passare qualche giornata di ferie a spese della Regione, ma devono essere eventi nella più assoluta trasparenza».
Dopo l’accaduto, il nuovo presidente dichiara le proprie dimissioni dalla carica. Antonio Scurati era infatti da poco alla guida della fondazione e sembrava l’uomo adatto: accademico, scrittore e vincitore dei principali premi letterari italiani. Le sue dimissioni sono però irrevocabili:
«Mi sono bastati, purtroppo, pochi giorni per accertare che i soci fondatori della Fondazione Ravello non rispettano la libertà intellettuale e ignorano i valori della cultura. Da uomo di cultura e soprattutto da uomo libero, scelgo di rassegnare le mie dimissioni dalla carica di presidente».
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