Record di caldo estremo in Canada. A causa delle alte temperature, alle volte anche vicine ai 50 gradi, sono morte circa 200 persone.
A Lytton, piccolo villaggio a nordest di Vancouver, si è registrato, per il terzo giorno consecutivo, un caldo record: 49,5 gradi. L’ondata di calore avrebbe provocato decine di morti improvvise, segnalate nella piccola regione canadese.
Alle 16:20 la stazione di Lytton ha battuto ancora una volta i record di temperatura giornalieri e storici
ha quindi spiegato con un tweet l’ Environment and Climate Change Canada (Eccc), il dipartimento del governo canadese responsabile del coordinamento delle politiche e dei programmi ambientali.
La Rcmp (Polizia reale canadese a cavallo) e la Polizia della stessa città di Vancouver hanno inoltre annunciato, separatamente, che almeno 134 persone sono morte da venerdì nell’area metropolitana situata sulla costa canadese affacciata sul Pacifico. La morsa di calore sta interessando anche l’ovest degli Stati Uniti.
Si contano in totale almeno 233 persone morte a causa del caldo. Questo record negativo sta tormentando il Canada da venerdì. I dati sono, forniti da fonti ufficiali, parlano comunque di un bilancio ancora provvisorio.
Per i residenti di Vancouver previste temperature record questa settimana mentre il altre aree del Canada e parti degli Stati Uniti occidentali sono oppressi da un’ondata di caldo senza precedenti con temperature vicine ai 50 gradi.
Per evadere dalla calura, nelle città sono stati allestiti dei “cooling center”, capannoni dotati di aria condizionata dove i residenti possono recarsi, chi può fugge invece verso i più freschi boschi vicino le grandi città.
Le situazione in Italia
Intanto in Italia siamo vicini all’apice della nuova ondata di caldo, con temperature massime che toccheranno i 46°C in Sicilia (in provincia di Siracusa).
La situazione però sta per migliorare, infatti, all’inizio di luglio l’anticiclone perderà colpi.
Sabato 3 luglio il sole sarà prevalente su gran parte delle regioni, i temporali, localmente molto forti, interesseranno dapprima le Alpi e le Prealpi occidentali e poi anche quelle orientali, localmente pure le pianure.
Le temperature, già in contenuta diminuzione al Centro-Nord, raggiungeranno il picco di caldo al Sud tra mercoledì e giovedì con oltre 40°C in Puglia e in Calabria. Fino a 46°C in Sicilia. Dopodiché inizieranno gradualmente a calare. Da domenica avverrà il cambio di circolazione. Ci sarà aria più fresca di origine atlantica che riuscirà a sfondare al Nord, mescolandosi con quella molto calda preesistente. Questa situazione creerà un mix micidiale per la formazione di violenti temporali con grandine e possibili trombe d’aria. Assieme ai temporali ci sarà il crollo delle temperature che perderanno circa 10°C rispetto a questi giorni. Nei giorni successivi il maltempo si sposterà verso il Centro-Sud, ancora con temporali di eccezionale intensità.