Le vaccinazioni continuano a rispettare la loro tabella di marcia e così anche le emissioni del Green Pass che permette a chi lo possiede di spostarsi in lungo e in largo assicurando di non essere una minaccia per la salute degli altri.
Consapevole che l’estate è il periodo dei viaggi per eccellenza, con migliaia di persone che si recano nelle mete più disparate, la Farnesina ha pubblicato nella giornata di ieri una nota in cui invita i viaggiatori e le viaggiatrici a fare attenzione e ad attenersi sempre al protocollo ufficiale per non contribuire a un peggioramento della situazione che stiamo vivendo da più di un anno a questa parte.
A seguire, il testo intero consultabile anche sul sito ufficiale:
Da gennaio 2020, perdura in tutto il mondo l’emergenza sanitaria causata da COVID-19.
Tutti coloro che intendano recarsi all’estero, indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio, devono considerare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio di carattere sanitario.
In particolare, nel caso in cui sia necessario sottoporsi a test molecolare o antigenico per l’ingresso in Italia o per il rientro nel nostro Paese da una destinazione estera, si rammenta che i viaggiatori devono prendere in considerazione la possibilità che il test dia un risultato positivo.
In questo caso, non è possibile viaggiare con mezzi commerciali e si è soggetti alle procedure di quarantena e contenimento previste dal Paese in cui ci si trova.
Tali procedure interessano, con alcune possibili differenze dovute alle diverse normative locali, anche i cosiddetti “contatti” con il soggetto positivo, che sono ugualmente sottoposti a quarantena/isolamento dalle autorità locali del Paese in cui ci si trova e che, a tutela della salute pubblica, potranno far rientro in Italia al termine del periodo di isolamento previsto. Si raccomanda, pertanto, di pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi a COVID-19.