Dopo circa 20 anni di lavori, cantieri, traffico e disservizi vari, finalmente apre al pubblico la stazione della metropolitana Duomo, lungo la tratta Dante – Garibaldi, una delle stazioni più attese di sempre non solo per i tempi di realizzazione ma anche per l’innovativo progetto a cui ha lavorato Fuksas. Ma il bluff è stato presto annunciato.
Alle 11.30 il taglio del nastro in pompa magna con il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il vice sindaco Carmine Piscopo, il presidente della Metropolitana Napoli Ennio Cascetta, l’assessore della Regione Campania Bruno Discepolo e il soprintendente Luigi La Rocca. Ma dopo i primi viaggi inaugurali la fermata già è saltata. O meglio funzionerà solo dalle 13.30 alle 22.30 almeno per tutto il mese di agosto.
Perché?
Lo ha annunciato Anm in una nota spiegando il perché di quelle fermate ridotte.
“Anm ha preparato nelle ultime settimane il personale dei macchinisti per l’apertura della nuova stazione di Duomo della Linea 1 della Metropolitana di Napoli. Il programma di abilitazione del personale è stato avviato appena l’azienda ha avuto notizia della data di apertura e proseguirà nelle prossime settimane per tutto il personale di macchina. Attualmente è del tutto pronto alla nuova stazione il 75% dei macchinisti, con gli esami che sono proseguiti a ritmo battente: anche nella serata tra il 4 e il 5 agosto, il responsabile del settore Vincenzo Orazzo insieme all’esaminatore dell’Ustif ha svolto esami fino all’una di notte”.