Una medaglia di bronzo a Tokyo 2020 e il titolo europeo con la Nazionale di calcio: Torre Annunziata festeggia Irma Testa e Ciro Immobile per il riscatto della città nel mondo. Testa: «Abbiamo una cosa che forse in altri posti non hanno: la cazzimma».
Hanno contribuito a far brillare l’Italia in Europa e nel mondo in questa estate tutta azzurra. Ora Torre Annunziata ha dedicato a Testa e Immobile una serata di premiazione e il sindaco della città, Vincenzo Ascione, ha conferito ai due campioni dello sport una onorificenza per i brillanti risultati raggiunti e per aver rappresentato con merito Torre Annunziata. Il sindaco ha ringraziato i due atleti, sottolineando il loro immenso impegno nelle rispettive discipline sportive:
«Grazie a Ciro e a Irma che hanno riempito di gioia i nostri cuori. La loro è la testimonianza di due giovani che attraverso l’impegno ed i sacrifici hanno conquistato il mondo. Siamo fieri ed orgogliosi di avervi come nostri concittadini».
I due campioni torresi sono Irma Testa e Ciro Immobile che si sono distinti nei loro rispettivi sport e sono riusciti a compiere delle imprese da sogno. Prima Ciro Immobile, conquistando il titolo di campione d’Europa con la Nazionale italiana di calcio, in una partita al cardiopalma vinta ai rigori contro l’Inghilterra. Poi Irma Testa, la quale, invece, si è distinta in una disciplina ancora piuttosto di nicchia – ci auguriamo ancora per poco. Nell’estate delle Olimpiadi di Tokyo 2020 – diventate poi 2021 – Irma Testa ha vinto la prima medaglia olimpica della storia del pugilato femminile italiano, con un terzo posto nella categoria pesi leggeri. Una medaglia di bronzo che sa proprio di oro!
Le dichiarazioni di Testa e Immobile
«Abbiamo una cosa che forse in altri posti non hanno: la cazzimma» ha dichiarato l’atleta oplontina ai microfoni di SkySport. Per lei una lunga strada davanti e tantissima voglia di migliorarsi a Parigi 2024, dove ha detto di mirare a qualcosa in più. «Sono scaramantica – ha dichiarato Testa – e non voglio fare proclami. Ma darò il massimo per migliorare questo risultato alle Olimpiadi di Parigi».
Altro grande orgoglio per Torre Annunziata, il calciatore oplontino della Lazio ha rimarcato: «Io e Irma siamo felici di essere esempio di riscatto e di portare la città in giro per l’Europa e per il mondo», specificando anche di essere sempre fiero di ritornare a casa: «Sono oplontino al cento per cento e per me è sempre una grande gioia tornare nella mia città».
Insomma, ancora una volta lo sport dimostra di essere uno strumento di riscatto in una periferia troppo schiava della criminalità e di luoghi – a volte fin troppo – comuni. Testa e Immobile sono la dimostrazione che inseguire una passione e dare il massimo in quello che si fa, a volte, ripaga. Anche se i primi passi si muovono in periferie molto difficili, dove è molto più facile perdersi che trovare un motivo per continuare a crederci fino in fondo. Motivo che per Testa è stato il pugilato, per Immobile il calcio.
«La palestra ha salvato me e altri ragazzi dalla strada», ha affermato Testa. Lei, infatti, è una che ce l’ha fatta, che non è caduta, e che è stata ripagata dei tanti sforzi e sacrifici. Proprio come Immobile che, a riguardo, ha raccontato: «Ho avuto degli amici che si sono persi. Io devo ringraziare il calcio e chi ha creduto in me».
Prospettive per il futuro
Quindi, con queste due gemme torresi al ‘servizio’ dell’Italia dello sport, cosa ci si aspetta dal futuro? Sempre ai microfoni di Sky, Testa si augura di «continuare a vincere e portare il nome di Torre Annunziata in giro per il mondo».
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