Con i suoi panorami mozzafiato la Costiera Amalfitana è la prima destinazione imperdibile in Italia e la 23esima al mondo secondo Lonely Planet.
Sole, mare, estate…in poche parole: vacanze! E quando si parla di vacanze e di mete turistiche da non perdere in Campania non ci facciamo proprio mancare nulla. Lo ha riconosciuto anche l’importante casa editrice internazionale “Lonely Planet” che, nell’edizione 2020 delle 500 destinazioni turistiche più belle del mondo ha inserito anche la nostra Costiera Amalfitana.
«Nel nostro nuovo libro fotografico “La classifica del mondo” – scrivono i redattori di Lonely Planet – abbiamo raccolto le 500 destinazioni più emozionanti, memorabili, interessanti del pianeta e, in più, le abbiamo classificate in ordine di attrattiva. Per riuscirci, abbiamo in primo luogo riunito tutte le mete delle nostre guide che gli autori avevano segnalato come ‘Da non perdere’. Se erano lì, era perché avevano catturato la loro attenzione, o il loro cuore».
La Costiera Amalfitana prima meta italiana
Con il suo territorio roccioso a picco sul mare cristallino, il suo panorama mozzafiato, e i suoi paesini arroccati, la Costiera Amalfitana è la 23esima meta ‘imperdibile’ al mondo secondo Lonely Planet, che si distingue per la diffusione di guide turistiche di altissimo livello in tutto il mondo. Uno dei luoghi più magici e, guardando le mete del Bel Paese presenti in classifica, la prima destinazione da non perdere in Italia. «Il mare blu, la tortuosa strada litoranea e le scogliere ricoperte di macchia mediterranea sono semplicemente magnifici» così si legge nella scheda secondo La Repubblica.
Ma la Campania ha ancora un asso nella manica in quanto a ‘bellezze mondiali’. Poco più in basso rispetto alla Costiera Amalfitana, infatti, troviamo Pompei e le meravigliose rovine del Parco Archeologico. Il fascino dell’antica città vesuviana è irresistibile e, per Lonely Planet, Pompei è il 31esimo luogo imperdibile del pianeta.
Tra le altre destinazioni italiane inserite in classifica troviamo gli affascinanti Sassi di Matera (44), il Colosseo (50), il Pantheon di Roma e piazza del Campo a Siena (98), il Cervino (107), il Duomo di Firenze (112), gli Uffizi (162), i Mosaici di Ravenna (168), i Musei Vaticani (173), il Lago di Como (182), la Basilica di San Pietro (185), la Valle dei Templi di Agrigento (196), i trulli di Alberobello (273), Piazza San Marco a Venezia (279).
La top 10 delle meraviglie
Nessuna meta italiana figura tra i primi dieci luoghi ‘not to be missed‘ del mondo, ma la top 10 raccoglie dei veri e propri tesori disseminati per tutto il pianeta.
Al primo posto c’è Petra, la misteriosa città della Giordania, tra i siti UNESCO più apprezzati al mondo. La ‘medaglia d’argento’ spetta alle Isole Galápagos, in Ecuador, famose per le loro tartarughe e per la teoria dell’evoluzione basata sulla selezione naturale che Charles Darwin elaborò proprio lì. Sul podio anche Uluru-Kata Tjuta National Park, in Australia, dove l’Uluru, il monte sacro, risalta nel deserto con i suoi 348 metri di arenaria. Subito dopo segue il safari nel Delta dell’Okavango, in Botssana.
Al quinto posto, troviamo l’area geotermica più vasta al mondo: Yellowstone National Park, con i suoi innumerevoli geyser, sorgenti di fanghi termali, fumarole…e grizzly. Seguono il Lago di Bled, specchio d’acqua turchese meta turistica più importante della Slovenia, e le cascate dell’Iguazú, al confine tra Argentina e Brasile. Infine, troviamo all’ottavo posto il paradiso hindu nei templi di Angkor, in Cambogia; il Salar de Uyuni, la distesa salata più grande al mondo, che fa parte dell’altipiano della Bolivia in Sud America, formatosi durante il sollevamento delle Ande. Chiude questa classifica delle meraviglie il circuito dell’Annapurna, in Nepal, considerato uno dei grandi trekking del mondo.
Acquistando la guida fotografica, sarà possibile leggere una spiegazione dettagliata su tutte le mete selezionate.
«Vi invitiamo a leggere il libro – scrivono i redattori di Lonely Planet – e a scoprire le motivazioni della scelta di ogni destinazione. Incontrerete una lista senza tempo dei luoghi che amiamo e che vogliamo tenere presente in questo momento difficile, per ricordarci dei posti che vorremo visitare non appena sarà possibile».
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