Secondo quanto riportato dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), luglio è stato il mese più caldo mai registrato sulla Terra. Questo in concomitanza con la preoccupante situazione del cambiamento climatico.
“Luglio è di solito il mese più caldo dell’anno nel mondo, ma quello del 2021 ha superato se stesso con il primato di mese più caldo di sempre”
ha dichiarato a riguardo Rick Spinrad.
La situazione in Italia
Per quanto riguarda la situazione in Italia, le alte temperature stanno causando incendi boschivi e disagi alla popolazione. Il picco massimo è stato toccato in Sardegna: si parla di temperature al di sopra dei 40 gradi fino alla sera di lunedì 16 agosto. Il ferragosto sarà quindi oltre i 40 gradi. Anche per quanto riguarda le minime, i valori sono al di sopra della media stagionale. Ma correnti più fredde provenienti dal nord dovrebbero, a metà della prossima settimana, attenuare il caldo torrido.
2030 come possibile deadline per un cambio di rotta?
Concausa di tali avvenimenti sono anche le emissioni di gas serra. Secondo l’Onu, se non vi sarà un’inversione di marcia su scala globale per quanto riguarda i gas serra, l’avanzare del riscaldamento globale sarà inevitabile e inarrestabile. Le emissioni di gas serra provenienti dalle attività umane sono infatti responsabili del surriscaldamento di circa 1,1°C.
Nel rapporto del 2018, l’Ipcc aveva designato il 2030 come tempo limite per un’inversione di rotta. Dopo i disastri dovuti alle forti precipitazioni nel Nord Europa e agli incendi causati dalle alte temperature, il nuovo testo approvato il 6 agosto 2021 da 195 governi membri dell’Ipcc dovrà tenere conto di tutto questo.