Le docce erano a pagamento, ma l’acqua era rubata. È ciò che è accaduto in un lido abusivo di Napoli, poi sequestrato dalla Guardia Costiera di Napoli.
I militari, coordinati dal 1° Luogotenente Carlo Nigro, nei pressi del lungomare Caracciolo e in concomitanza con la settimana di Ferragosto, hanno infatti intensificato i controlli e, inseguito a questi, hanno elevato sanzioni ad alcuni concessionari di specchi acquei adibiti all’ormeggio di Unità, per importi pari a circa 3500 Euro, e ad alcuni diportisti che avevano ormeggiato nella fascia riservata alla balneazione.
In particolare, tra Nisida e Coroglio, gli Agenti hanno sorpreso un 55enne che per l’ennesima volta violava i sigilli apposti a strutture già sottoposte a sequestro. L’uomo è stato più volte denunciato all’A.G. per abusivo esercizio di noleggio attrezzature da spiaggia, vendita di alimenti confezionati e bibite e realizzazione di strutture lignee sull’arenile.
Questa volta, il 55enne si è ingegnato nella realizzazione di un sistema idrico per docce a pagamento, servendosi di un allaccio abusivo alla rete idrica e avvalendosi di una improvvisata condotta lunga 10 metri occultata dalla sabbia. In seguito alla scoperta, il pregiudicato è stato invitato negli uffici e denunciato all’Autorità Giudiziaria con richiesta di misure di prevenzione al competente Commissariato di pubblica sicurezza. La zona è stata sottoposta a nuova apposizione di sigilli.