Non ci ha messo molto a fare il giro del web il video di un ragazzo di 34 anni che sabato sera è precipitato da un’altezza di circa 15 metri dopo essersi arrampicato sulla facciata di Palazzo Giusso, storica sede dell’università ‘‘L’Orientale’’ adiacente a una piazzetta diventata da anni un luogo di ritrovo per giovani e non.
Malgrado la paura sia stata tanta e il rischio che potesse finire molto peggio fosse dietro l’angolo, il trentaquattrenne se l’è cavata con delle fratture alla mano destra e al calcagno, l’osso che costituisce il tallone – inizialmente si era pensato anche ai denti e alle gambe, ipotesi poi fortunatamente sfumata. Trasportato all’ospedale ‘Fatebenefratelli’, non è in pericolo di vita.
Completamente cosciente sia durante che dopo la caduta, si è subito dichiarato pentito di quel gesto – motivato verosimilmente o da un’assunzione eccessiva di alcool o da una sfida riuscita male – e adesso dovrà sostare per diversi giorni in nosocomio in attesa di potersi riappropriare della sua quotidianità, con l’auspicio di costellarla di una maggiore consapevolezza da questo momento in poi.