Tra non molto ci saranno le elezioni comunali a Napoli e tra i candidati sindaci, figura anche l’ex rettore dell’Università “Federico II” ed ex ministro Gaetano Manfredi, appoggiato sia dal centrosinistra che dal M5S.
Manfredi ha presentato il suo programma, affermando innanzitutto di volere una squadra competente:
“Varerò una giunta tecnico-politica di alto livello, serve competenza e politica, una giunta che sia in grado di dare risposte nella fase della costruzione della nuova Napoli, perché serve il progetto ma anche buoni esecutori”.
E ancora:
“Dalle forze politiche che mi sostengono vedo piena disponibilità. Vedo anche candidature di alto livello per il Consiglio Comunale. In giunta ci sarà una significativa presenza di donne che sono molto concrete. Ma ci saranno oltre agli assessori anche delegati su temi specifici, tecnici di livello per progettare lo sviluppo integrato di periferie e Città Metropolitana”.
Dice poi che al primo posto nel suo programma, trova spazio la questione lavoro:
“Fondamentali per una Napoli impoverita, con dati drammatici rispetto a quelli nazionali. Siamo in una fase di trasformazione del Paese con l’uscita dalla pandemia. C’è l’opportunità del Pnrr che Napoli deve saper cogliere diventando aperta alle imprese, con politiche che attraggano investimenti”.
Aggiunge che:
“L’obiettivo è avere una città che funzioni meglio, sui trasporti, sul decoro urbano, con ordine e sicurezza”. Vanno incentivate le aziende che portano a Napoli uffici di vertice e ricerca, non possiamo essere solo luogo di braccia, serve che Governo e Confindustria non desertifichino il Sud, l’unica parte d’Italia che può crescere”.
Parla anche del Porto di Napoli:
“Il Porto è la prima risorsa della città, con crociere, hub commerciale e cantieristica, ma va integrato davvero con la retroportualità e bisogna puntare sulla vantaggi Zes (la Zona Economica Speciale). Dobbiamo sfruttare le possibilità come l’elettrificazione delle banchine, così le navi spegneranno i motori e calerà l’inquinamento e poi trasformare il Molo San Vincenzo, in area commerciale, turistica e di attracco dei maxi yacht, che vengano qui non solo a Capri”.
Per quanto riguarda i trasporti:
“Sono un tema centrale da guardare in una dimensione metropolitana. Abbiamo Anm in concordato sui debiti e Ctp in liquidazione, ora dobbiamo completare l’anello della Linea 1, far partire la Linea 6, mettere in esercizio i nuovi treni e reclutare i macchinisti. Lavoreremo alla transizione elettrica del servizio pubblico con fondi Pnrr e poi c’è l’emergenza della Funicolare di Chiaia, sarà difficile una ulteriore proroga della manutenzione e speriamo che questa gara due volte già bandita venga aggiudicata per rimetterla in moto al più presto”.
Afferma che saranno necessarie più risorse alle Municipalità e infine, interviene sui rifiuti:
“Puntiamo su un biodigestore di ultima generazione con il piano della Regione da attuare assolutamente. La priorità è la catena dell’umido. Dobbiamo smaltirlo qui, costa molto portarlo fuori. E poi il rifiuto oggi è anche materia seconda e nel Pnrr c’è molto sul riutilizzo di carta, vetro, scarti agricoli. Sfruttiamolo nell’area metropolitana per un grande distretto di economia circolare”.