Una pioggia di multe e denunce con Daspo – acronimo di ‘Divieto di accedere a manifestazioni sportive’, misura che si attua al fine di impedire aggressioni violente nei luoghi adibiti a ospitare avvenimenti sportivi – ha investito i tifosi del Napoli riunitisi presso lo stadio Maradona di Fuorigrotta in occasione della partita contro il Venezia del 22 agosto: assenza di mascherine, posti assegnati non rispettati e barriere scavalcate sono tutti elementi che di fatto hanno infranto le norme volte a contenere il contagio da Covid-19.
La Questura di Napoli ha al momento denunciato 8 persone e emesso più di 30 sanzioni amministrative per violazione del regolamento d’uso dell’impianto sportivo.
La risposta dei tifosi non è tardata ad arrivare: da una parte c’è chi si è scagliato contro il sistema di vendita dei biglietti che non assicura la certezza di scegliere due posti vicini nel caso in cui si stesse acquistando per due o più individui che si conoscono o sono legati da un rapporto di parentela, dall’altro chi ha mosso delle critiche all’organizzazione stessa dell’evento che non si è premurata di trovare una soluzione rapida e adeguata alle immense file che si sono create anche all’esterno dello stadio.