La gestione della pandemia è solo l’ultima delle occasioni che mettono in luce la natura contradditoria che pervade tantissimi aspetti del nostro paese: se da una parte, infatti, il Presidente Mattarella ha annunciato che dal 15 ottobre il green pass sarà obbligatorio in tutti i posti di lavoro – mentre è già necessario per accedere a luoghi come ristoranti o cinema –, dall’altra è appena arrivata la conferma da parte del presidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), il cardinale Gualtiero Bassetti, che la certificazione verde non verrà richiesta per accedere alle chiese e seguire la messa. Restano valide le altre accortezze per contenere i contagi: distanziamento, mascherine e niente strette di mano durante lo scambio della pace.
Consapevole che non tutti i fedeli potrebbero sentirsi sicuri di partecipare fisicamente alle celebrazioni religiose, il segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, è intervenuto sulla questione e ha ricordato come le tecnologie di cui disponiamo al giorno d’oggi aggirino il problema della rinuncia giacché permettono un incontro con il Signore anche restando a casa. Tempi moderni forniscono soluzioni moderne.