Tante onorificenze per chi è stato in prima linea nella lotta contro il Covid – 19. Dai quattro fratelli Mautone che hanno prestato servizio da Napoli a Lugano, fino ad arrivare al dirigente dell’Asl Napoli 1, il dottor Beniamino Picciano. In totale sono 27 gli infermieri premiati che hanno acquisito il titolo di Cavalieri della Repubblica Italiana.
I fratelli Mautone e la lotta contro il covid
Ieri si è tenuta, presso il Palazzo del Governo, la cerimonia di premiazione per chi si è distinto nella lotta contro il Covid negli ultimi due anni. L’Onoreficenza al Merito è stata consegnata dal prefetto di Napoli, Marco Valentini che si è congratulato con i 27 infermieri presenti. In prima fila i fratelli Mautone legati da un’unica passione trasmessa dal loro papà: salvare persone. Stefania, Maria, Valerio e Raffaele Mautone lavorano in ospedali diversi: Stefania al Vecchio Pellegrini di Napoli, Maria e Valerio infermieri al Sant’Anna di Como mentre Raffaele all’ospedale di Lugano. “Nostro padre dava il primo soccorso” racconta Stefania Mautone “mia madre, anche se non era infermiera, veniva chiamata per fare le punture. La nostra famiglia è sempre stata un “faro” per il quartiere“.
L’impegno dei fratelli Mautone, oltre che l’attenzione del Prefetto, ha catturato anche quella di Papa Francesco. Il pontefice li ha incontrati in udienza privata il 4 settembre 2020, in quest’occasione i fratelli hanno portato in dono le divise e le lettere dei pazienti.
“Dedichiamo tutto questo ai colleghi che non ce l’hanno fatta”
Impegno, sudore, sacrificio e amore per il prossimo hanno contraddistinto i 27 nuovi Cavalieri della Repubblica Italiana. Tra i 27 anche Loredana La Pia, dirigente delle Attività Infermieristiche dell’Ospedale Cotugno di Napoli. Il Cotugno è centro di riferimento regionale per le malattie infettive ma sopratutto punto di riferimento contro la lotta al Covid19, fin dall’inizio della pandemia. “Grata alla vita ed onorata per aver ricevuto la nomina di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana” commenta La Pia. “Onorificenza che sento di condividere con tutti i miei colleghi infermieri. Con quelli del Cotugno che ancora prestano assistenza ininterrottamente da 18 mesi ai pazienti Covid. Con quelli che non sono più qui e tutti quelli che hanno combattuto il Covid ma che non ce l’hanno fatta. È il riconoscimento del lavoro di tutti noi Infermieri”
Tra i premiati anche Gino Sorbillo, Caterina Mazzella, imprenditrice nel settore turistico, Salvatore Ferraro, professore di Vico Equense. Quest’ultimo si è distinto per la sua attività di tutela del patrimonio storico e artistico della Campania. Ma anche Luigi Labruna, docente dell’Università Federico II di Napoli, che ha ricevuto la massima onorificenza, quella di Cavaliere di Gran Croce.