venerdì, Novembre 22, 2024
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Assalto no Green Pass alla Cgil, Salvini attacca: “Gli scontri confermano una volta di più l’inadeguatezza della Lamorgese”

A seguito delle violenti azioni compiute dai no Green Pass, il leader della Lega, Matteo Salvini, torna nuovamente ad attaccare la Ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese.

Matteo Salvini non perde l’occasione di criticare nuovamente l’operato di Luciana Lamorgese, Ministra dell’Interno. Stavolta, la critica si sofferma sulle recenti proteste dei no Green Pass, andate in scena qualche giorno fa e che, tra le altre cose, hanno portato alla devastazione di una sede della Cgil. Secondo il leader della Lega, infatti, tale comportamento conformerebbe l’inadeguatezza della Lamorgese nel suo attuale ruolo di ministra.  “Gli scontri confermano una volta di più l’inadeguatezza della Lamorgese” ha quindi dichiarato Salvini in un’intervista rilasciata a La Verità.

“Ho fatto il ministro dell’Interno e qualunque cosa accadesse era colpa mia – ha detto Salvini già pochi giorni fa sui suoi canali social – Ora, mi domando: se questo estremista di destra era tranquillamente in piazza del Popolo, con il microfono in mano e davanti a migliaia di persone, chi lo ha permesso? Chi non lo ha impedito? L’attuale ministro dell’Interno ha fatto tutto quello che poteva, ha fatto tutto quello che doveva? […] Non prevedere le necessarie misure di sicurezza e non prevenire gli incidenti, anche gravi, significa che è la persona sbagliata, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato”.

Salvini condanna la violenza ma non prende le distanze dalla manifestazione

Il leader del Carroccio condanna le violenze, ma non si dissocia dai no Green Pass, scesi in piazza a Roma e a Milano, rivendicando il “diritto di manifestare pacificamente per qualunque idea”. Il suo partito, come gli alleati della coalizione di centrodestra, hanno anche annunciato che non parteciperanno alla manifestazione indetta per sabato prossimo dalla Cgil perché “organizzata dalla sinistra nel giorno del silenzio elettorale, prima dei ballottaggi”, ha spiegato Salvini: “Noi saremo nei gazebo della Lega, non in piazza”, ha chiarito. Proprio oggi sarà presentata in Senato una mozione per lo scioglimento di partiti di ispirazione fascista, come Forza Nuova, protagonista dell’assalto alla sede del sindacato.

Il green pass e il caos nel mondo del lavoro

Intanto, Lega e Fratelli d’Italia, non si sentono di prendere le distanze da chi ha manifestato contro l’introduzione dell’obbligo di Green Pass sui luoghi di lavoro. “Come già detto dai governatori e non solo, come minimo va estesa a 72 ore la validità del Green Pass, anche con tamponi rapidi o salivari”, la posizione che Salvini ribadisce a La Verità. “Fino a qualche settimana fa mi davano del rompiscatole, ora emergono problemi pratici e molte voci, a partire dai governatori, suggeriscono giuste modifiche al decreto”, ha spiegato. A temere nuovi disordini sono stati, nelle scorse ore, Massimiliano Fedriga e Luca Zaia che hanno spinto affinché le regole sulla certificazione verde possano essere riviste. “E i test – ha aggiunto Matteo Salvini – potrebbero essere fatti direttamente in azienda, come proposto da tanti imprenditori”. Il rischio, infatti, è che in molti, tra i non vaccinati, non si sottopongano a tampone ogni 48 ore e che quindi non rientrino a lavoro. “Non si possono lasciare a casa e senza stipendio milioni di lavoratori, medici e infermieri, poliziotti e operai, insegnanti e pompieri”, ha detto il leader del Carroccio.

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