Si sono celebrati quest’oggi alle 15:30 presso la chiesa di San Ciro a Portici i funerali di Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella, i due ragazzi uccisi a Ercolano nella notte tra il 28 e il 29 ottobre perché, a detta del loro assassino Vincenzo Palumbo, scambiati per ladri – malgrado le indagini condotte dai carabinieri e i filmati delle telecamere sparse a Via Marsiglia, luogo in cui si è consumata la tragedia, abbiano dimostrato come i due giovani non fossero mai scesi dalla macchina in cui hanno trovato la morte né avessero mostrato avvisaglie di voler fare del male all’uomo che ha premuto il grilletto contro di loro.
La messa è stata presieduta dall’arcivescovo di Napoli, Mimmo Battaglia.
Palumbo si trova attualmente in carcere e dovrà rispondere dell’accusa di duplice omicidio volontario e secondo i suoi avvocati Francesco Pepe e Fiorvante De Rosa, si trova ancora in uno stato di shock per quanto accaduto.
In un primo momento il camionista 56enne aveva affermato di aver sparato 4 o 5 colpi in direzione della Fiat Panda in cui si trovavano i due giovani ma a seguire si è invece scoperto che di colpi ne sono stati sparati ben 11. Successivamente è stata smentita anche la sua versione che vedeva i presunti ladri scappare nelle campagne adiacenti la sua abitazione dopo aver aperto il fuoco, giacché le forze dell’ordine – chiamate dall’omicida soltanto mezz’ora dopo il consumarsi della vicenda, dopo aver sentito i lamenti agonizzanti di Tullio e Giuseppe – hanno presto trovato i cadaveri delle vittime nella sopracitata vettura poco distante dalla villetta in cui risiedeva prima di essere arrestato.
Per la prima volta la moglie del colpevole ha deciso di pronunciarsi su quanto è accaduto chiedendo perdono alle famiglie dei due ragazzi: «Mio marito deve pagare con la giustizia, perché ha tolto due figli alle mamme e io che sono una mamma posso capire cosa può significare».
Il sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo, ha dichiarato la giornata di oggi lutto cittadino.