Dazn potrebbe presto impedire la concurrency, cioè la possibilità di utilizzare contemporaneamente la piattaforma di streaming con due utenze per ogni singolo abbonamento. Una misura voluta per contrastare le varie forme di pirateria che si sono diffuse negli ultimi anni. Una scelta che di certo non farà felici gli utenti. Da metà dicembre, probabilmente, non sarà più possibile vedere con un solo abbonamento la partita su due device.
Come diverse altre piattaforme, tra cui Netflix, Disney + o Spotify, anche Dazn consentiva agli utenti di guardare lo stesso contenuto, in contemporanea, con due dispositivi per ogni abbonamento. Questa possibilità, però, potrebbe presto diventare solo un ricordo.
Dazn, che ha i diritti tv della Serie A per il triennio 2021-2024 e centinaia di migliaia di abbonati, ha scelto questa mossa, che lascerà scontenti gli utenti, anche per fronteggiare le più recenti forme di pirateria. La concurrency, un diritto degli abbonati espressamente citato anche nelle condizioni di utilizzo, è un’occasione per condividere l’abbonamento a Dazn non solo con la propria famiglia o con gli amici, ma nel tempo si sono registrati diversi abusi. Si stima che il 20% degli accessi contemporanei su più dispositivi ma con uno stesso abbonamento sia da ricollegare alla condivisione delle credenziali sul web.
L’obiettivo di Dazn, anche nell’interesse della Lega Serie A e dei club, è anche quello di aumentare il numero di abbonamenti. Con il ‘calcio spezzatino’ e con il caos delle partite divise tra Dazn e Sky, però, il rischio è che i tifosi inizino a stancarsi.
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