Il nuovo decreto sul Super Green Pass, di cui si è discusso oggi, potrebbe introdurre l’obbligo vaccinale per docenti e forze dell’ordine a partire dal 15 dicembre.
Nuova stretta del Governo sui vaccini vista la preoccupante risalita dei casi in tutta Europa e in molte regioni d’Italia (in particolare al Nord). Dopo il CDM che si terrà oggi, infatti, il Governo annuncerà l’estensione dell’obbligo vaccinale, già introdotto nei mesi scorsi con il primo ciclo per il personale sanitario e per le Rsa, anche ad altre categorie.
Lo scopo è quello di immunizzare le fasce di lavoratori che sono a contatto con il pubblico. Il vaccino diventa così obbligatorio per il personale scolastico (nelle scuole, tra l’altro, si registrano numerosi casi visto che gli under 12 non sono ancora inclusi nella platea vaccinabile), per le forze dell’ordine e in generale per il comparto che si occupa della difesa e della sicurezza. Gli obblighi, contenuti nel decreto Super Green Pass, potrebbero scattare già dal 15 dicembre. Nella stessa data dovrebbe anche partire l’obbligo di terza dose per medici, ospiti e personale delle Rsa, per i quali era già obbligatorio il vaccino per prima e seconda dose.
Queste per ora rimangono tuttavia ancora ipotesi da vagliare da parte del Consiglio dei Ministri di oggi pomeriggio, ma questo è comunque quanto emerso dalla cabina di regia convocata dal Premier Draghi per far fronte alla quarta ondata. Per le 18 è quindi prevista una conferenza stampa nella quale il Presidente del Consiglio, insieme ai Ministri Speranza e Gelmini, annuncerà le novità sul tavolo.
Anche se le misure non sembrerebbero essere state accolte da tutti con entusiasmo; la Lega si è infatti nuovamente dimostrata contrario all’obbligo vaccinale e alla stretta sul Green Pass.
Il Super Green Pass
L’esecutivo ha deciso anche di restringere la durata del Green pass, da 12 a 9 mesi. Da quanto si apprende il Super Green pass, che prevede restrizioni solo per i non vaccinati, varrà anche in zona bianca, ma non per i luoghi di lavoro e per i trasporti a lunga percorrenza, per i quali rimarrà la possibilità di effettuare i tamponi molecolari e i test antigenici. Rimane il sistema dei colori delle Regioni: le differenze tra vaccinati e non vaccinati saranno valide in zona gialla e arancione, mentre in zona rossa le restrizioni dovrebbero scattare per tutti.
La terza dose di vaccino
La terza dose di vaccino, dopo il via libera dell’Aifa, sarà possibile dopo 5 mesi dalla seconda somministrazione. La cabina di regia inoltre ha deciso l’aumento e il rafforzamento dei controlli da parte delle forze di polizia. Tra le altre ipotesi sul tavolo anche l’estensione del Green pass 3G, cioè anche con tampone, per trasporti regionali e Interregionali. Alcuni membri del governo, come il ministro Brunetta, avevano chiesto di introdurre Green pass anche per il trasporto urbano, ma il ministro Giovannini si è opposto, perché controllare tutti i passeggeri sarebbe estremamente complicato. RiIn zona gialla e arancione i restringimenti varranno solo per chi non ha Green pass 2G.
Nel nuovo decreto probabilmente non ci saranno indicazione per la vaccinazioni degli under 12. Il Governo sta infatti aspettando che Ema e Aifa si esprimano in tal senso; cosa che probabilmente avverrà lunedì prossimo.
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