Avrebbe già fornito la propria assistenza alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nel corso di due interrogatori Walter Schiavone, secondogenito del boss dei Casalesi Francesco Schiavone detto «Sandokan». Una collaborazione che segna una nuova vittoria per la giustizia e per tutte le persone che da anni sono impegnate a lottare contro la malavita.
Arrestato lo scorso giugno nel corso di un’inchiesta anticamorra incentrata sul controllo da parte del clan della distribuzione di prodotti alimentari nel territorio di Caserta e comuni limitrofi, durante l’udienza che si è tenuta ieri presso il tribunale di Napoli il giovane ha deciso di pentirsi e di dare una mano alle forze dell’ordine.
Secondo le ricostruzioni effettuate dalla Dda, precedentemente l’arresto era proprio Walter a gestire gli affari di famiglia dopo che il fratello Nicola aveva deciso di intraprendere la stessa strada di cooperazione con la giustizia in seguito alla sua cattura nel 2010.